Il Circolo Culturale “L’Agorà” organizza una conversazione sul tema dell’anatomia archeostatutaria.
scritto da: Circoloculturalelagora | segnala un abuso

Il prossimo 13 maggio sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, sarà disponibile la conversazione relativa alla conversazione sul tema della “Anatomia archeostatutaria”, a cura del Circolo Culturale “L’Agorà”. L’anatomia archeostatuaria è la Scienza che studia la postura, la gestualità ed i muscoli -visibili- delle statue antiche. Tale conoscenza si prefigge di risalire alla specialità sportiva o al tipo di attività praticata dagli uomini rappresentati da statue antiche e si prefigge, anche, di individuare gli attrezzi sportivi, le armi o gli utensili che gli stessi uomini, presumibilmente, hanno adoperato per praticare le attività sportive, belliche o esistenziali. Nel corso della nuova conversazione culturale, organizzata dal sodalizio culturale reggino, parteciperà in qualità di relatore il prof. Riccardo Partinico (Direttore del Laboratorio di Anatomia Archeostatutaria di Reggio Calabria”.
Il prossimo 13 maggio sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, sarà disponibile la conversazione, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà”, sul tema inerente gli aspetti della “Anatomia archeostatutaria”. L’Anatomia Archeostatuaria è la Scienza che studia la postura, la gestualità e i muscoli -visibili- delle statue antiche, che, per fisionomia, somatometria o gestualità tecnica, possono essere Atleti dell’antica Grecia. Lo scopo dell’Anatomia Archeostatuaria è quello di risalire alla specialità sportiva praticata dal soggetto analizzato e di individuare gli attrezzi sportivi, le armi e gli utensili che gli stessi Atleti, presumibilmente, hanno adoperato per praticare le loro attività sportive. L’Anatomia Archeostatuaria, per le proprie ricerche, tiene in considerazione le leggi scientifiche dell’Anatomia Umana, lo studio della morfologia muscolare e della somatometria dei distretti muscolari, i gesti tecnici delle discipline sportive praticate nell’antica Grecia, le tecniche belliche adoperate dagli eserciti e qualsiasi altro indizio che possa consentire il raggiungimento degli scopi. Nell’antica Grecia, ogni quattro anni, si interrompevano le guerre e si disputavano le Olimpiadi. I guerrieri, posate le armi, si cimentavano in diverse discipline sportive tra cui la corsa, la lotta, il pancrazio, il lancio del giavellotto. I Bronzi di Riace probabilmente praticavano il pancrazio, sport cruento che prevedeva l’utilizzo di calci, pugni e strangolamenti e che è stato disciplina olimpica per 1041 anni, dal 648 a.C. al 393 d.C. Nel corso della nuova conversazione culturale, organizzata dal sodalizio culturale reggino, parteciperà in qualità di relatore il prof. Riccardo Partinico (Direttore del Laboratorio di Anatomia Archeostatutaria di Reggio Calabria”. Il gradito ospite del sodalizio organizzatore reggino nel 2007 ha ideato e codificato un metodo di studio e ricerca, denominato “Anatomia Archeostatuaria”, con lo scopo di interpretare il vissuto dei muscoli visibili delle statue per risalire alla disciplina sportiva praticata dal personaggio rappresentato. Ho studiato e analizzato numerose opere e sono riuscito a risalire a scoperte inimmaginabili: lo sport praticato dai “Bronzi di Riace”, il Pancrazio, l’impugnatura utilizzata dagli Opliti greci per maneggiare e trasportare la lancia, l’effetto giroscopico del giavellotto prodotto dall’ankùle (laccio di cuoio, cfr. il latino améntum) durante il lancio con la particolare postura delle prime tre dita della mano, e altre interessanti particolarità. Tenuto conto dei protocolli di sicurezza anti-contagio e dei risultati altalenanti della pandemia di COVID 19 e nel rispetto delle norme del DPCM del 24 ottobre 2020 la conversazione sarà disponibile, sulle varie piattaforme dei Social Network presenti nella rete, a far data dal 13 maggio.
Archeostatutaria |
Bronzi di Riace |
Circolo Culturale “L’Agorà” |
Riccardo Partinico |
Reggio Calabria |
Laboratorio di Anatomia Archeostatuaria |
statue antiche |
postura muscolare |
opere d’arte |
Archeologia |
Storia dell’arte |