Il Marocco ha deciso di richiamare il suo ambasciatore in Tunisia, e di annullare la sua partecipazione all'8° vertice del TICAD (Tokyo International Conference on African Development), dopo l'invito, da parte di Tunisi, del leader del "Polisario", Brahim Ghali annunciato venerdì 26 agosto 2022 da parte della diplomazia marocchina tramite un comunicato stampa.
Di fronte a questo atteggiamento definito ostile e lesivo delle relazioni fraterne che i due Paesi hanno sempre mantenuto, il Regno del Marocco ha deciso di richiamare in consultazione il suo ambasciatore e di non partecipare all'8° vertice del TICAD che si tiene in Tunisia il 27 e 28 agosto.
Il Ministero degli Affari Esteri, della Cooperazione Africana e dei Marocchini residenti all'Estero Nasser Bourita ritiene che dopo aver recentemente moltiplicato posizioni e atti negativi nei confronti del Regno del Marocco e dei suoi interessi superiori, l'atteggiamento della Tunisia arriva a confermare clamorosamente la sua ostilità.
Denunciando l'invito dell'entità separatista contro l'opinione del Giappone e in violazione del processo di preparazione e delle regole stabilite, il Marocco ritiene che l'accoglienza riservata dal Capo di Stato tunisino alla milizia separatista, sia una seria e atto senza precedenti, che ferisce profondamente i sentimenti del popolo marocchino e delle sue forze vive.
Questa decisione non pregiudica in alcun modo i legami forti e intatti tra i popoli marocchino e tunisino, che sono legati da una storia comune e da un destino condiviso, e né mette in discussione l'attaccamento del Regno del Marocco agli interessi dell'Africa, e la sua azione all'interno dell'Unione Africana, né rimette in discussione l'impegno del Regno all'interno del TICAD, assicura tuttavia la diplomazia marocchina nel suo comunicato stampa.
Questo incidente diplomatico da parte del presidente tunisino Kaïs Saïed arriva a meno di una settimana dal discorso pronunciato dal sovrano Mohammed VI in occasione del 69° anniversario della Rivoluzione del Re e del Popolo.
Il Re del Marocco aveva ampiamente riaffermato la marocchinità del Sahara e voleva anche inviare un messaggio chiaro a tutti martellando che a questione del Sahara marocchino, è il prisma attraverso il quale il Marocco considera il suo ambiente internazionale, e che è chiaramente e semplicemente il metro che misura la sincerità delle amicizie e l'efficacia delle collaborazioni che instaura.
Inoltre, l'atteggiamento della presidenza tunisina, è un duro colpo a tutti gli sforzi volti alla rinascita del Maghreb arabo, si legge nel comunicato, ma i saggi della Tunisia possono usare la logica della saggezza e dei legami storici comuni per rimediare a questo errore politico e diplomatico.
A tal contesto, questo pregiudizio è una cruda risposta alle iniziative serie e sincere che il Marocco ha portato avanti al servizio della cooperazione con la Tunisia in vari campi, rilevando che il comportamento della presidenza tunisina non ha solo offeso i sentimenti del popolo marocchino ma anche un gran parte del popolo tunisino, e ha inferto un duro colpo alla storia di relazioni amichevoli e positive che ha unito per decenni i due popoli e i leader dei due paesi.
Il Regno del Marocco continuerà ad agire con saggezza al servizio della pace e della sicurezza regionale e della cooperazione con tutti i fratelli e gli amici per servire le cause dei popoli della regione in termini di pace, prosperità e sviluppo.
Politici, giornalisti e attori sociali hanno rivolto forti critiche al presidente Kais Saied dopo l'accoglienza riservata al leader dei separatisti del Polisario Brahim Ghali che ha causato l'assenza del Marocco, membro eminente dell'Unione Africana.
Questo atteggiamento del presidente della Tunisia sia un grave fallimento storico, è un atto che va profondamente contro la tradizione tunisina, rovina le basi della diplomazia e il prestigio di qualsiasi Paese che si rispetti.
Inoltre, il presidente del partito tunisino Al Majd, Abdel Wahab Hani, ha definito una pericolosa deviazione dalle costanti della diplomazia tunisina, e l'atteggiamento di Kais Said si può chiamarlo un suicidio politico del suo paese.
Va ricordato che Il Marocco gioca un ruolo molto importante nel Nord d'Africa perché gode di una stabilità politica ed economica nell' area del mediterraneo, e continua i suoi sforzi in Libia per aiutare le parti di trovare una soluzione valida per il bene di tutti i parti libici.
Sua Maestà il Re Mohammed VI ha dato un segno di franchezza e chiarezza portando dei messaggi diretti di opinione al pubblico nazionale e internazionale, e presenta l'approccio adottato dal Marocco per risolvere il conflitto nel Sahara marocchino con gli sforzi in corso per consolidare il Sahara marocchino, e Continuare a cooperare sinceramente con il Segretario generale delle Nazioni Unite e il suo inviato personale conformemente alle risoluzioni del Consiglio, e grazie alle forze di sicurezza marocchine, il Marocco gode di una stabilità e una sicurezza notevole nel mediterraneo.
Forum Marocco Veneto