Il bagherese Daniele Rizzo trionfa all’evento “Art and Act”, Concorso internazionale di fotografia
La foto “Il tessitore di anime” si aggiudica il primo premio dedicato alla memoria di Marie Marzloff
È con immenso piacere che siamo lieti di pubblicare una notizia da inserire nella nostra rubrica dedicata ai talenti siciliani: Daniele Rizzo, giovane fotografo originario di Bagheria, ha trionfato al Concorso Internazionale di Fotografia: “Art and Act”, svolto di recente a Palermo.
La foto di Daniele Rizzo, intitolata “Il tessitore di anime” si è aggiudicata il primo premio dedicato alla memoria di Marie Marzloff, cittadina francese, stabilitasi a Palermo anni fa, dove ha svolto l’incarico di vicedirettrice del CESIE (Centro Studi e Iniziative Europeo), e di responsabile delle risorse umane e del dipartimento di cooperazione internazionale.
Lo scatto originale di Daniele Rizzo, che mostra un marinaio visto di spalle mentre ripara delle reti da pesca, era già stato selezionato alla rassegna culturale “Ad Alta Voce” svolta un anno fa, sfiorando una vittoria in una kermesse artistica prestigiosa.
Adesso la stessa foto, testimonianza evidente del talento indiscusso di Daniele Rizzo, vince meritatamente il primo premio di “Art and Act”, concorso internazionale di fotografia, giunto alla sua terza edizione, avente per tema “il coraggio di ricucire”.
Ad aggiudicarsi il secondo riconoscimento è stata Francesca Catellani che ha vinto il Premio “Artivismo” con l’opera Terre Cucite; al terzo posto si classifica Virginia Galeani che ha vinto il Premio “Giovani” con la foto intitolata: “Amore Ricucito”.
“Il coraggio di ricucire”: tema della terza edizione di “Art and Act”
“Il coraggio di ricucire” è un tema che affronta le tante complessità attuali in cui la società moderna spesso si trova disorientata, e che richiede un grande coraggio per interrogarsi sul presente, e sulla nostra condizione umana tra la realtà vissuta e quella desiderata.
Louise Bourgeois, scultrice francese sosteneva che l’atto del cucire possa essere assimilato a un processo di “riparazione emotiva”.
Secondo gli organizzatori di “Art and Act”, il pensiero di Louise Bourgeois può servire come fonte di ispirazione per l’umanità di “riannodare i fili” della civiltà, e “rammendare” il tessuto che ci costituisce, prendendoci cura delle relazioni che “intessiamo ogni giorno, intrecciando armoniosamente sogni e desideri per trasformare la realtà”.
L’arte deve essere intesa quindi come uno strumento per scomporre, e rielaborare la realtà per ottenere delle immagini esuli dalle sue logiche; le sue intuizioni rappresentano opportunità di visione e il primo passo verso il cambiamento.
In ultima analisi il tema della terza edizione di “Art and Act” intende fornire delle risposte alla domanda: “quali forme, colori, immagini utilizzeresti per ricucire la trama del mondo?”.
Un pensiero di profonda umanità che Daniele Rizzo con il suo talento ha saputo intercettare, riuscendo ad esprimere egregiamente il messaggio finale che intende trasmettere, con il suo scatto dal titolo più che rappresentativo: “il tessitore di anime”.
Non ci rimane quindi che esprimere le nostre più sentite congratulazioni a Daniele Rizzo, ed augurargli di proseguire con successo la sua arte.
Chi era Marie Marzloff: le sue idee e i valori per “ricucire” la città di Palermo
Marie Marzloff, attivista francese, deceduta quattro anni fa, stroncata da un tumore, si era trasferita nel 2004 da Parigi a Palermo, nel quartiere storico di Ballarò, con la sua bellezza e le sue contraddizioni, un contrasto felice che fece scattare in lei un innamoramento improvviso.
A Palermo Marie Marzloff era arrivata grazie a un programma del CESIE, lo Sve (Servizio Volontario Europeo).
Dopo un periodo trascorso a Malta, chiese di tornare a lavorare in Sicilia, nella città in cui ormai aveva scelto di vivere, e dove conobbe il suo compagno di vita, suo marito: Giovanni Lo Biundo.
Restò al CESIE di Palermo quando era ancora una piccola associazione che aveva la sua sede all’Albergheria, e dove divenne vicedirettrice occupandosi del settore delle risorse umane e del dipartimento di cooperazione internazionale.
La sua grande curiosità ed il suo forte desiderio di conoscere la realtà locale, caratterizzano sin da subito Marie Marzloff, che riuscì a farsi valere ed apprezzare dalla comunità palermitana, come una promotrice molto attiva di iniziative legate all’uguaglianza di genere, e al dialogo interculturale.
Divenne ben presto una tra le più attive, e convinte sostenitrici della missione e del lavoro del CESIE, contribuendo fortemente alla crescita dell’organizzazione, e ai successi in ambito europeo ed internazionale.
Il concorso fotografico internazionale nasce in sua memoria, e mira a proseguire il percorso che Marie ha intrapreso portando avanti le sua idea: il dialogo interculturale attraverso l’esperienza universale dell’arte diventa forma di comunicazione ed educazione.
L’attività umana di Marie Marzloff puntava sulla capacità, e sul talento di ognuno, al di là del genere, come una forma di arricchimento e non di discriminazione.
Un pensiero sul quale, specialmente nel periodo attuale in cui l’umanità sta attraversando momenti difficili, è doverosa una seria riflessione.
Nicola Scardina
Fonte notizia
www.newsicily.it art-and-act-il-bagherese-daniele-rizzo-vince-il-primo-premio