Il Regno del Marocco accoglie con favore l'adozione oggi da parte del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite della risoluzione 2654 sulla questione del Sahara marocchino, che rinnova il mandato della MINURSO per un anno, fino a fine ottobre 2023, ha affermato giovedì il Ministero degli Affari Esteri, Cooperazione africana e marocchini residenti all'estero.
Inoltre, l'adozione di questa risoluzione si inserisce in un contesto segnato dai significativi passi avanti compiuti, sotto la guida di Sua Maestà il Re Mohammed VI, nel fascicolo negli ultimi anni, a seguito dell'adozione della risoluzione 2654 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla questione del Sahara marocchino.
Tuttavia l'apertura di oltre trenta Consolati Generali, a Laâyoune e Dakhla e il mancato riconoscimento di oltre l'84 per cento degli Stati membri delle Nazioni Unite dell'entità fantoccio, così come lo sviluppo economico e sociale nelle province meridionali, sono tutti esempi di questa dinamica altamente positiva.
A tal contesto oggi la nuova risoluzione, e pur consacrando le precedenti conquiste del Marocco, costituisce una risoluzione di conferma ed evoluzione, precisa il ministero, aggiungendo che si tratta di una risoluzione di conferma che riafferma il quadro del processo politico, i suoi attori e le sue scopo.
Nel quadro del processo politico, il Consiglio di Sicurezza ha affermato che l'unico quadro di discussione al fine di pervenire a una soluzione definitiva della controversia regionale sul Sahara marocchino.
La risoluzione ha anche incaricato l'Inviato personale del Segretario generale delle Nazioni Unite di facilitare il processo politico vale a dire le due tavole rotonde tenutosi a Ginevra rispettivamente a dicembre 2018 e marzo 2019, osserva la stessa fonte.
È pur essendo una risoluzione di conferma, il testo adottato oggi ha dedicato modifiche significative ad almeno due livelli, quello del censimento e della registrazione delle popolazioni dei campi di Tindouf da un lato, e quello del rispetto del mandato della MINURSO in monitorare il cessate il fuoco, dall'altro.
Inoltre, la delibera chiedeva espressamente al Fronte Polisario di consentire la ripresa del sicuro e regolare rifornimento della MINURSO al fine di garantire la fattibilità della presenza della Missione, e il Consiglio di Sicurezza ha denunciato le continue violazioni del polisario del cessate il fuoco nell'est del sistema di difesa marocchino, contrarie alla costante cooperazione del Regno con la Missione dell'ONU.
Infatti, precisa il ministero, il Consiglio di Sicurezza ha ripetutamente sollecitato l'Algeria a che le popolazioni dei campi di Tindouf vengano debitamente registrate, e sottolineando che è importante che vengano prese tutte le misure necessarie a tal fine fine. La stessa richiesta è stata rivolta alle agenzie dell'ONU di osservare le “best practices” dell'ONU nella consegna degli aiuti umanitari alle popolazioni dei campi.
Il Consiglio ha così confermato le preoccupazioni della comunità internazionale in merito alla diversione sistematica degli aiuti umanitari destinati a queste popolazioni, debitamente documentate nei rapporti delle organizzazioni internazionali, indica il ministero.
È gli attori del processo politico, debbono assumere la responsabilità giuridica, politica e morale nella ricerca della soluzione prosegue il comunicato, la risoluzione ha nuovamente invitato gli Stati Marocco, Algeria, Mauritania e il Fronte Polisario a rimanere impegnati in questo processo per tutta la sua durata, in uno spirito di realismo e di compromesso, in una prospettiva per renderlo un successo.
Sua Maestà il Re Mohammed VI, rimane pienamente impegnato a sostenere gli sforzi del Segretario delle Nazioni Unite Il Generale e il suo Inviato personale a rilanciare il processo della tavola rotonda, nell'ottica del raggiungimento di una soluzione politica, basata sull'iniziativa di autonomia marocchina e nel rigoroso rispetto dell'integrità territoriale e della sovranità nazionale del Regno.
Infine, la risoluzione ha ribadito che la soluzione politica dovrebbe essere realistica, pragmatica, sostenibile e basata sul compromesso, che può essere solo l'Iniziativa per l'autonomia marocchina.
Forum Marocco Veneto