Lunedì 14 novembre 2022, presso la casa degli associazioni «la Maison des Associations» a Ginevra si è tenuta una tavola rotonda dedicata all'Esame periodico universale (UPR) dell'Algeria, a margine della 41a sessione dell'UPR al Consiglio dei diritti umani.
Questo evento, organizzato da 15 ONG, esperti di migrazione, accademici e difensori dei diritti umani, delle province meridionali, della Svizzera, dell'Italia e della Spagna, è stata l'occasione per presentare i rapporti delle ONG presentati al gruppo di lavoro dell'UPR, ma anche per analizzare le raccomandazioni formulate dai vari Stati durante la revisione dell'Algeria.
Inoltre, al termine della tavola rotonda, le sottoscritte ONG hanno formulato le raccomandazioni relative all'UPR dell'Algeria per quanto riguarda le gravi violazioni dei diritti umani in Algeria, tra cui la libertà alla media e di opinioni, oltre, la violazione dei diritti dei migranti e l'espulsione di massa di oltre 17.000 migranti subsahariani.
Tuttavia, il regime algerino continua a mancare il rispetto dei principi di Parigi inerente ai diritti umani per non parlare dell'arruolamento dei bambini armati nei campi di Tindouf, ma il regime ha la necessità di cooperare con il Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per la sorte dei bambini nei conflitti armati, ma se come l'Algeria membro recentemente eletto del Consiglio dei diritti umani, ha la necessità di rispettare i suoi obblighi internazionali ratificando le Convenzioni e i Protocolli.
A tal contesto, i bambini soldati nei campi di Tindouf hanno bisogno di beneficiare di specifiche misure di protezione contro il loro sfruttamento da parte di gruppi terroristici operanti nel Sahel, e bisogna mettere un programma di riabilitazione per questi bambini che il loro vero posto è la scuola ma non nei campi di addestramento.
Vale la pena ricordare che l'11 novembre 2022, L'Algeria è stata criticata da parte di diversi Stati Occidentali come USA,GB,Germania, Canada, Spagna e altri paesi per il fatto che ha dichiarato di collaborare in buona fede con i meccanismi delle Nazioni Unite ed era pronta ad accogliere i mandatari per gli anni 2023 e 2024 ma questi affermazioni sono però false, dato che il Comitato contro la Tortura (CAT) aveva ha deciso di sospendere il dialogo con l'Algeria a causa del suo rifiuto di collaborare.
Si ricorda che dal 2021 il codice penale ha subito un ampio emendamento con l'allargamento dei campi di accusa, l'inasprimento delle sanzioni penali e soprattutto l'ampliamento della nozione di terrorismo a tutte le attività o posizioni critiche, con la strumentalizzazione dell'istituto giudiziario.
La situazione in Algeria può essere definita solo pericolosa, soprattutto dopo il Il regime militare algerino ha aggiunto diversi emendamenti ai testi legali al fine di legittimare abusi contro difensori dei diritti umani, attivisti e giornalisti, questa situazione peggiora sempre di più, per il fatto che la violazione dei diritti umani ha impedito gli algerini di lasciare il loro Paese, perché vivono già in una clima di repressione, e oppressione delle libertà fondamentali e sugli abusi subiti dagli attivisti.
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