Nella giornata di oggi, 18 novembre, alle 11.00, a Porto Empedocle in provincia di Agrigento, si è svolta l’inaugurazione della ENDOPANK®️, la panchina gialla, simbolo della sensibilizzazione verso l’endometriosi, grave patologia che colpisce quasi unicamente le donne.
Si tratta della 140° Endopank installata in Italia, per una campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, e delle istituzioni, verso una patologia che nel territorio nazionale colpisce circa 3 milioni di donne.
All’evento ha presenziato l’Assessore alla Solidarietà Sociale, la Dr.ssa Marilù Caci e la Sig.ra Lucrezia Ferlisi, che ha voluto portare la propria testimonianza, donando all’opinione pubblica uno scorcio di vita vissuta all’ombra di una patologia subdola, come l’Endometriosi.
All’inaugurazione dell’Endopank ha partecipato la Dr.ssa Elisabetta Lo Cicero, Referente-Tutor, e membro del CTS (Comitato Tecnico Scientifico) dell’associazione “La Voce di una E’ la Voce di Tutte”, che ha espresso in maniera univoca l’obbiettivo dell’Associazione, finalizzato a sensibilizzare, ed informare correttamente la cittadinanza, in merito all’Endometriosi; una patologia cronica ed invalidante, che attualmente colpisce circa 190 milioni di persone nel mondo.
La Dr.ssa Lo Cicero, inoltre, ha messo in evidenza che l’endometriosi va combattuta con la prevenzione fin dall’adolescenza, poiché una diagnosi precoce può garantire una qualità di vita ottimale a lungo termine.
Che cosa è l’endometriosi
L’endometriosi è una patologia caratterizzata dalla presenza di endometrio (mucosa che normalmente riveste esclusivamente la cavità uterina), all’esterno dell’utero e può interessare la donna già alla prima mestruazione (menarca), e accompagnarla fino alla menopausa.
L’anomalia delle cellule endometriali presenta aspetti ancora misconosciuti, per via della complessità della patologia e delle difficoltà diagnostiche., e che presenta inoltre difficoltà e percorsi differenziati dal punto di vista terapeutico, dato che i diversi stadi della malattia, e la diversa tipologia delle pazienti che ne sono affette, richiedono approcci e trattamenti diversificati.
Una delle ipotesi più accreditate per lo sviluppo dell’endometriosi è il passaggio, causato dalle contrazioni uterine che avvengono durante la mestruazione, di frammenti di endometrio dall’utero nelle tube e da queste in addome, con impianto sul peritoneo. e sulla superficie degli organi pelvici, raramente su fegato, diaframma, pleura e polmone.
Tale ipotetica causa di sviluppo della malattia non ne esclude altre, tanto che in rarissimi casi l’endometriosi è stata diagnosticata anche nel sesso maschile. È indubbio che l’endometriosi si possa sviluppare non solo per le sue caratteristiche istologiche, e la stimolazione ormonale, ma anche perché esso trova un sistema immunologico che ne permette l’impianto, creando successivamente uno stato infiammatorio cronico. Quest’ultimo è caratteristico della endometriosi e spiega la sintomatologia di tale patologia, caratterizzata dal dolore e anche dalla infertilità.
Gli studi istologici hanno evidenziato che l’endometrio nella endometriosi è simile all’endometrio normale. È caratterizzato dalla presenza di recettori ormonali, come l’endometrio normale, ma ha un’alta capacità di adesività che gli permette di aderire a strutture extrauterine, come le sedi in cui l’endometriosi si sviluppa. Sebbene sia ritenuta una patologia dell’età riproduttiva, sono descritti rari casi di endometriosi anche in postmenopausa, soprattutto in donne che stiano assumendo trattamenti ormonali sostitutivi.
È una patologia molto frequente nella popolazione generale, e si calcola che possa interessare il 10-20% delle donne in età fertile. Colpisce infatti prevalentemente donne tra i 25 e i 35 anni ed è praticamente assente nell’età pre-puberale e post-menopausale.
Benché in Italia siano affette da endometriosi circa tre milioni di donne, la diagnosi è nel 30-40% dei casi accidentale, e avviene durante controlli ginecologici di routine o controlli specialistici eseguiti per altre patologie.
L’endometriosi è infatti una patologia spesso asintomatica, in tal caso si manifesta generalmente con dolore pelvico, soprattutto in fase peri-mestruale, mestruazioni dolorose (dismenorrea), dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia).
La sintomatologia dolorosa può inoltre essere riferita alla defecazione.
È quindi proprio il dolore il primo campanello di allarme dell’endometriosi. Le donne che iniziano ad accusare una intensa sintomatologia dolorosa nei giorni del ciclo (sintomi che, a volte, non si risolvono neppure con antidolorifici e/o antispastici) o che osservino di avere dolore durante i rapporti sessuali, devono prontamente rivolgersi allo specialista per una visita ginecologica.
L’endometriosi è inserita nell’elenco delle patologie croniche e invalidanti, negli stadi clinici più avanzati (“moderato o III grado” e “grave o IV grado”) riconoscendo a queste pazienti il diritto ad usufruire in esenzione di alcune prestazioni specialistiche di controllo. Si stimano, attualmente, circa 300.000 esenzioni effettuate in Italia.
Fonte notizia
www.newsicily.it a-porto-empedocle-inaugurata-la-endopank-la-panchina-gialla-simbolo-dellendometriosi