Nel Decreto riguardante la Trasparenza sul prezzo dei carburanti, varato dal governo guidato da Giorgia Meloni il 10 gennaio, è stata inserita la proroga del Bonus Benzina da 200 euro, per i lavoratori dipendenti.
La scadenza del bonus, inizialmente prevista a fine marzo, è stata fissata nel decreto a dicembre 2023.
La norma è la replicazione del contributo stabilito dal precedente governo Draghi con il decreto legge n. 21 del 21 marzo 2023.
Requisiti e beneficiari del Bonus Benzina
La misura di agevolazione consiste in uno sconto pari a duecento euro che i datori di lavoro possono offrire ai loro dipendenti.
Il nuovo incentivo economico non concorre alla formazione del reddito, pertanto esclude il pagamento di imposte.
Lo sconto, deducibile ai fini IRPEF ed IRES, è destinato ad una platea di beneficiari che include solo i lavoratori dipendenti.
Dato che non ci sono requisiti, condizioni contrattuali o limiti di reddito, il bonus benzina può essere corrisposto subito, senza la necessità di una richiesta presentata dal lavoratore, e vale sia per carburanti come: benzina, gasolio, Gpl e metano, ma anche per la ricarica di veicoli elettrici.
L’incentivo del bonus è potenzialmente rivolto a tutti i lavoratori dipendenti, tuttavia spetterà al datore di lavoro il compito di stabilire a chi attribuirlo.
La circolare 27/E dell’Agenzia delle Entrate, in riferimento al bonus Draghi, chiarisce che «al fine di fruire dell’esenzione da imposizione, i beni e i servizi erogati nel periodo d’imposta 2022 dal datore di lavoro a favore di ciascun lavoratore dipendente possono raggiungere un valore di euro 200 per uno o più buoni benzina ed un valore di euro 258,23 per l’insieme degli altri beni e servizi (compresi eventuali ulteriori buoni benzina)».
Le regole dell’Agenzia delle Entrate stabiliscono, in pratica, che, se un lavoratore dipendente beneficia di buoni benzina per 100 euro, e altri benefit per 300 euro, l’ultima somma sarà sottoposta a tassazione ordinaria.
Se, invece, il valore dei buoni benzina è pari ad 250 euro, e quello degli altri benefit è pari ad 200 euro, l’intera somma di 450 euro non concorre alla formazione del reddito del lavoratore dipendente.
Ciò è dovuto al fatto che l’eccedenza di 50 euro, relativa ai buoni benzina, confluisce nell’importo ancora capiente degli altri benefit di cui all’Articolo 51, comma 3, del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi).
Modalità di erogazione del Bonus Benzina
L’impresa che decide di aderire all’iniziativa del bonus benzina da 200 euro può scegliere tra due diverse modalità di erogazione:
- come fringe benefit – ovvero come compenso erogato sotto altra forma rispetto al denaro. Il limite di importo esentasse è fissato per legge a 258, 23 euro;
- come buono benzina vero e proprio – può essere erogato entro il 31 dicembre 2023, che, così come è già stato specificato, non necessita di accordi contrattuali preventivi.
I buoni benzina possono essere erogati anche per finalità retributive. In questo caso l’erogazione deve avvenire nell’anno in corso e in «esecuzione dei contratti aziendali o territoriali». E rispettando la normativa prevista, per i premi di risultato.
Fonte notizia
www.newsicily.it bonus-benzina-da-200-euro-per-i-lavoratori-dipendenti