Verso la metà degli anni 90 Ennio Trinelli ha il coraggio di portare in Italia un evento lgbtqi, La Manica Tagliata, dove cinema, teatro, letteratura a tematica gay (e non solo), vengono proposti con grande successo in giro nelle più importanti città italiane in un periodo storico in cui il paese era scisso in due: da un lato un'Italia bacchettona e omofoba ancora vittima di una mentalità machista e patriarcale e dall'altro un paese sempre più curioso e aperto verso un universo queer pronto ad esplodere negli anni successivi. Il successo della manifestazione sarà grande e porterà alla candidatura a ben due premi UBU, oltre a un sacco di richieste in giro per la penisola. Con la Manica Tagliata Ennio Trinelli ha sfidato un sistema chiuso e bigotto attraverso due degli strumenti più forti per antonomasia, la cultura e la condivisione.
La Manica Tagliata è stata una rivoluzione, una guerra vinta contro i pregiudizi e le discriminazione ed è un bellissimo capitolo della storia del nostro paese. Archiviato quel percorso lo scrittore emiliano ha scritto due romanzi, (Vie di Scampo, El fluir del Agua), ha portato in giro per l'Europa numerosi spettacoli scritti e diretti da lui, non rinunciando mai alla sua libertà di artista e autore. Attualmente Trinelli è creatore e promotore delle manifestazioni Weekendlettera
Trinelli ha debuttato da poco anche alla regia cinematografica con una docuserie in sei puntate uscita sulla piattaforma WeShort, codiretta con Andrea Natale e Giuseppe Sciarra, "L'ultima transizione tra memoria e futuro", dove si affrontano diversi temi come il linguaggio d'odio e le fake news in rete, la transizione ecologica, il femminismo, il grande reset, la tecnologia. Tanti i nomi coinvolti nel progetto: Francesco Rutelli, Vanessa Foglia, Ginevra Bompiani, Federico Rampini, Andrea Morelli, Stefano Fassina, Silvia Garambois, Tommaso Salaroli, Lia Tagliacozzo, Dino Pesole, Luca Tomassini, Domenico De Masi, Luca La Mesa, Francesco Saverio Teruzzi, Andrea Lasta, Diletta Belotti, Leonardo Bianchi, Lorenza Morello, Pietrangelo Buttafuoco, per citarne alcuni.
Un lavoro ambizioso e importante che rappresenta un nuovo tassello nel percorso di un artista e intellettuale sfuggente, poco incline alle mode, il cui amore per la cultura è militanza, passione, impegno politico. Ennio Trinelli non ha intenzione di fermarsi a questa docuserie e promette per i prossimi mesi altre sorprese, sempre in prima linea nella difesa della conoscenza e degli ultimi, di cui con le sue opere, le sue iniziative e la testata Gaiaitaliapuntocom Notizie, si è fatto sempre portavoce e non smetterà mai di farlo.