Presentato al Giffoni Film Festival il cartone La bicicletta di Bartali

Nel numero imponente di film presentati a Giffoni, un centinaio, in quello che si denota come uno dei più importanti festival mondiali dedicato alle pellicole per ragazzi, spicca un curioso esperimento a metà strada tra un cartone animato e un’anima intitolato La Bicicletta di Bartali. Un giovane atleta ebreo, David, appassionato di ciclismo fa amicizia con un ragazzo arabo della squadra avversaria, Ibra, prima di una gara tradizionale che si svolge a Gerusalemme. Il nonno del ragazzo, italiano,  conobbe durante la guerra Gino Bartali, a Firenze, quando il campione fece da staffetta per portare in salvo centinaia di ebrei, sfruttando la sua popolarità e i controlli meno rigidi delle pattuglie ai posti di blocco, al punto che entrò a far parte del giardino dei giusti di Gerusalemme. I ragazzi superano le ostilità delle rispettive squadre, abbattendo i pregiudizi che pesano sulle rispettive comunità, divise dal muro. Una storia di amicizia e di solidarietà sportiva che si dipana su due linee temporali distinte: le missioni di Bartali e la storia dei due adolescenti che in nome della loro amicizia e della passione per il ciclismo sfidano secoli di pregiudizi. 

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