Un concorso creativo per le scuole per conservare la memoria e promuovere la cultura della pace. A indirlo è l’Anvcg - Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra che ha pubblicato il bando dell’ottava edizione di un’iniziativa che, promossa a livello nazionale insieme al Ministero dell’Istruzione e del Merito, è rivolta alle giovani generazioni per stimolare un percorso di riflessione, condivisione e confronto sulle conseguenze delle guerre di ieri e di oggi. “1945: la guerra è finita! Le gravose eredità che guerre e conflitti lasciano alla popolazione civile” è il tema del concorso su cui singoli alunni o intere classi di scuole secondarie di primo e secondo grado dovranno interrogarsi per arrivare a presentare un elaborato in forma di grafica, video, disegno o scrittura entro la scadenza di sabato 30 novembre: i migliori verranno proclamati e premiati in occasione della Giornata Nazionale delle Vittime Civili delle Guerre e dei Conflitti nel Mondo del prossimo 1 febbraio.
La volontà dell’Anvcg è di stimolare un racconto delle gravose conseguenze fronteggiate dalle popolazioni nei diversi conflitti terminati o tuttora in corso, riportando l’attenzione sul dramma esistenziale dei civili. La Guerra di Liberazione e la fine della Seconda Guerra Mondiale, ad esempio, sono rappresentate da sempre come una vittoria politica e militare, ma questa narrazione trascura il vissuto e gli orrori subiti dalle vittime civili: dai bombardamenti degli alleati alle rappresaglie nazifasciste, fino agli ordigni bellici inesplosi che nei decenni successivi hanno continuato a produrre cecità, invalidità e mutilazioni. Il concorso, partecipato ogni anno da decine di classi del territorio, lascerà libertà nella modalità di realizzazione dell’elaborato tra ricerche, saggi, articoli di giornale, testi teatrali o interviste. La presentazione a livello nazionale è fissata per le 10.30 di martedì 8 ottobre con un webinar aperto alle scuole alla presenza di storici e esperti di geopolitica che, con l’apporto anche di video-testimonianze di vittime civili di guerra, approfondiranno le tematiche al centro dell’ottava edizione. La partecipazione all’incontro digitale è gratuita con iscrizioni dal portale dell’Anvcg; per ulteriori informazioni è possibile contattare la sezione di Arezzo allo 0575/21.790. «Capire e comprendere le sofferenze provate dai civili - commenta Ulisse Domini, presidente provinciale dell’Anvcg, - può aiutare le nuove generazioni a conoscere il vero prezzo delle guerre e le conseguenze per le popolazioni coinvolte, in uno scenario che va ben al di là della narrazione vincitori-vinti. Il dramma della guerra è ancora tristemente e fortemente attuale, dunque la nostra associazione ritiene prioritario promuovere iniziative dal forte valore educativo e formativo per i giovani, stimolando una riflessione e un approfondimento volti a tracciare un quadro storico da cui far emergere anche le analogie tra ieri e oggi».