Giro del mondo con il lambrusco

il “Giro del mondo con il Lambrusco”, l’iniziativa che punta i riflettori sul connubio tra i vini Lambrusco e le cucine internazionali, tra settembre e ottobre hanno fatto tappa a Roma e Milano con una novità per il pubblico. Nelle due città, per trenta giorni, le bollicine emiliane sono state dal sommellier  infatti presenti nei menu degustazione creati rispettivamente dal ristorante giapponese Okasan e dal cinese Ba Restaurant, per consentire a tutti coloro che lo desiderano di testare questi originali accostamenti. Noi abbiamo avuto modo di sentire i pairing sapientemente abbinati dal sommelier di Ba Marco Spini. L’inizio veramente degno di nota è stato con il raro mollusco abalone con caviale kaluga amur unito al Remigio 101 lambrusco di sorbara ca’ dei medici. A seguire una fantastica sfilata di dim sum con l’ancetrale di sorbara d Francesco Bellei, con barbabietola rossa e capesante Hokkaido, spinaci e verdurine, black cod e tartufo nero, anatra piccante e ciuffi di porro. La portata successiva erano delle trofie di riso, lardo di colonnata,cipolla rossa, gamberi tritati e soia scura. Qui un lambrusco salamino di santa croce della cantina di carpi e sorbara dedicato al Alfredo Molinari. Sorprendente come le varie tipologie del vino frizzante ben si sono adattate ai piatti orientali, classicamente difficili da abbinare ai vini. Ciò si è visto ancora di più con il Sudi giri Grasparossa castelvetro di Pozzuoli con i gamberi spicy mayo fritti. Il black cod o merluzzo nero d’Alaska marinato al forno con hoisin e champagne servito con edamame e zhai caicon il Ligabue lambrusco reggiano della cantina sociale di Gualtieri. Una pancetta di maiale dong po a lunga cottura con pane soffice cinese con il Rubino del Cerro reggiano di venturini Baldini e come dolce una mousse al litchi, cialda al lampone, cremoso al karkade, sorbetto al cocco, meringa croccante e salsa al lampone hanno chiuso questa memorabile cena. Delle stesse cantine erano presenti anche altre tipologie in cui ci siamo divertiti ad abbinare coi piatti in carta. 

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