Descrizione: la narrazione storica riguarda un episiodio avvenuto nel
Quattrocento, che segnò un punto di passaggio nella
storia della
Lombardia. Lo scenario è un
eccezionale monumento di
architettura militare: le
fortificazioni di Pizzighettone. Protagonista del racconto è un
condottiero:
Francesco Sforza Visconti (1401-1466). Ingredienti del racconto
guerre,
alleanze,
cospirazioni,
passioni,
affari,
corse al potere scatenatesi (anzi, acuitesi) dopo la morte di
Filippo Maria Visconti (1392-1447), ultimo duca visconteo di Milano. Sarà
Davide a ricostruire gli scontri fra le varie potenze coinvolte nella lotta per il dominio sul Ducato milanese: la
Repubblica di Venezia, il
Ducato di Savoia, la
Repubblica di Firenze, il
Marchesato del Monferrato, le
Leghe e i
Cantoni svizzeri, il
Marchesato di Mantova, oltre all’
Aurea Repubblica Ambrosiana, che aveva rimpiazzato il potere visconteo dopo la morte di Filippo Maria. Fra i pretendenti al trono c’era anche Francesco Sforza Visconti: abile in battaglia e nella diplomazia, ambizioso, acuto e calcolatore, aveva condotto una brillante carriera che alla metà del
XV secolo lo aveva portato fra i potenti d’Italia e in
pole position per la successione al Ducato di Milano, anche perché nel 1441 aveva sposato l’unica figlia del defunto duca milanese,
Bianca Maria (1425-1468). Davide spiegherà come nel 1449 Francesco Sforza Visconti fosse pienamente avviato alla conquista di Milano. Il castellano di Pizzighettone,
Antonio Crivelli, al servizio dell’Aurea Repubblica Ambrosiana, tentò allora un colpo di mano offrendo al condottiero di trattare in segreto la
consegna della fortezza. La trattativa si concluse positivamente per le due parti e nell’agosto 1449 il castello pizzighettonese finì sotto il controllo del condottiero sforzesco: questi ebbe la strada spianata verso Milano e il
potere tanto ambito, mentre Antonio Crivelli ricevette
ricchezze e onori. Il percorso della narrazione prevederà l’accesso alla
Porta Cremona, al
Rivellino, alle
Casematte, alla
cerchia muraria, al
fossato e alla
Torre del Guado.
Pizzighettone 1449: intrigo al castello svelerà al pubblico i retroscena di una vicenda cui assistettero le stesse mura pizzighettonesi,
imponenti testimonianze che ancor oggi si estendono per
molti ettari attorno al centro abitato di Pizzighettone. Attorno a queste fortificazioni si svolse la vita di innumerevoli persone che fecero la storia:
soldati,
contadini,
castellani,
mercanti,
spie: anche di questo si parlerà durante la narrazione storica. Il racconto di Davide non si limiterà alla cronistoria e alla biografia: ci saranno
arte,
cucina,
cultura,
curiosità,
economia,
politica,
società,
territorio. In più, Davide avrà uno
stile di conduzione vivace,
coinvolgente,
brioso, a tratti
ironico.