Cane bagnino, quale razza è più adatta?
scritto da: Linkness | segnala un abuso

Nell’immaginario collettivo quando si pensa ad un cane da salvataggio la prima razza che passa per la mente è sicuramente quella del Terranova. Un po’ per la stazza, un po’ per l’indole molto socievole viene identificato come il cane bagnino per antonomasia.
Storicamente vi sono molti episodi che rinforzano questa idea comune, come ad esempio il Rigel, il Terranova che assieme al suo padrone prestò soccorso ai naufraghi del Titanic e sempre di questa razza era il cane che aiutò Napoleone a fuggire dall’Isola d’Elba. Difficile dunque immaginare altre tipologie di cani adatti a questo scopo.
Nei primi anni ’90 però, Pegaso, un Pastore Tedesco animale domestico del comandante Corrado Gamberini in forza alla Guardia Costiera e alla Capitaneria di Porto di Ancona, smentì la teoria per cui solo il Terranova potesse essere l’unica razza da salvataggio. Dopo tale scoperta si inizio ad addestrare cani geneticamente predisposti al nuoto, come il Labrador o il Golden Retriever, due razze da sempre considerate ottime per il riporto della selvaggina, poiché adottano una presa morbida sulle prede appena colpite.
Questi cani hanno confermato che il cane bagnino ideale non esiste, dunque qualsiasi razza con almeno 25/30 Kg di peso, attraverso un corretto addestramento può aspirare a diventare un’unità cinofila da salvataggio in acqua.
I centri di addestramento in Italia sono innumerevoli, ed i corsi consentono al cane ed al padrone di sviluppare un rapporto basato su assoluta sintonia e fiducia.
Gli unici strumenti necessari a questa pratica sono i giubbotti di salvataggio, disponibili online sullo store di Aquazoomania, dotati di una pratica maniglia sul dorso che permette di accompagnare il cane in acqua e di recuperarlo. Tutto il resto è nelle mani del padrone che deve essere pronto a lavorare seriamente per ottenere dei risultati soddisfacenti.
Fonte notizia: www.aquazoomania.com
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