In attesa di ritornare a suonare................ IL DOPO LOCKDOWN DELL’ARTISTA ANTONIO VASTA
scritto da: LOsservatorio | segnala un abuso

Il musicista siciliano ha collaborato con Francesco De Gregori, l’Orchestra Popolare Italiana, Franco Battiato e nell’ultimo periodo si è legato a Mario Incudine. In cantiere anche un progetto da solista per Antonio Vasta.
#ritorniamoasuonare
Il mondo della musica dal vivo e dei concerti attende la ripartenza. L’emergenza coronavirus ha portato all’annullamento di tutti gli appuntamenti. Ora, dopo il lockdown, gli operatori dello spettacolo stanno provando ad inventarsi nuovi scenari per ripartire. C’è tanta voglia di riorganizzarsi affinché la musica live continui a essere la protagonista di momenti unici e indimenticabili nel rispetto del distanziamento sociale.
Tra gli artisti che sono passati dalla frenesia degli appuntamenti al fermo totale c’è anche Antonio Vasta. Un giovane pianista moderno, con la formazione classica, che attraverso la ricerca e la reinterpretazione della tradizione etnomusicologica siciliana ha sconfinato nella world music, il jazz, il teatro, la letteratura, il cinema e l’arte contemporanea. Un musicista che ha girato il mondo, ottenendo anche tanti premi, che ha collaborato con Francesco De Gregori e l’Orchestra Popolare Italiana, che ha lavorato con Franco Battiato in vari i teatri italiani e che nell’ultimo periodo si è legato a Mario Incudine con il quale ha realizzato vari progetti musicali e teatrali assieme all’ASC Production.
Il suo palcoscenico ideale è il teatro dove viene fuori il pianista ma il suo amore per la fisarmonica e per la zampogna lo porta a coltivare e promuovere, da ricercatore e musicista, il repertorio tipico della tradizione siciliana e al contempo a proporla in contesti differenti e con soluzioni originali. L’ultimo tra gli strumenti che il maestro Vasta ha scoperto è l’organetto diatonico, un altro strumento legato a una tradizione popolare ancora viva, specie nel Mezzogiorno d’Italia.
Lo abbiamo intervistato.
Maestro Vasta, in prospettiva di una possibile ripresa degli appuntamenti musicali come si sta preparando? Per me è già emozionante ed importante cominciare a respirare un’aria nuova, ricca di adrenalina e di speranza per il futuro. Si parla della concreta possibilità di una ripresa soft; certamente non è ancora il tempo per tornare tutti felicemente a riempire le piazze e i teatri; è positivo però che si stia aprendo qualche varco per tornare a recuperare il contatto con la gente, anche se a distanza di sicurezza. Io vivo con impazienza e gioia il presente in attesa di questa ripartenza. Studio per mantenere una buona condizione tecnica e al tempo stesso per preparare qualcosa di nuovo da far ascoltare già nelle prossime settimane al nostro affezionato pubblico.
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