Leggere la bolletta dell'acqua: ecco come
scritto da: Mavsolution | segnala un abuso

Alcuni consigli su come leggere la bolletta dell'acqua, direttamente forniti da professionisti del settore.
Interpretare una bolletta dell’acqua spesso può essere davvero ostico. Se infatti l’importo da pagare e la scadenza sono di norma gli elementi più in evidenza, capire da cosa derivi quella cifra non è certo così immediato. Una normale bolletta dell’acqua riporta alcuni elementi fondamentali, che è bene che tu possa individuare, per distinguere tra consumo effettivo e oneri accessori. Ecco di seguito delle buone pratiche per leggere la bolletta, consigliate da tecnici di esperienza che offrono da anni il servizio idraulico che potete trovare a questo link.
Gli elementi principali
Le utenze domestiche possono essere erogate da diverse aziende, ma la bolletta dell’acqua ha sicuramente degli elementi comuni a qualsiasi fattura. Se infatti il totale del pagamento e la scadenza sono gli elementi più in evidenza e di norma in grande e ben evidenziato, altri dettagli importanti sono sempre per specificati.
Vediamoli insieme:
1. Dati del titolare dell’utenza: Nome e Cognome del titolare sono fondamentali per la consegna della fattura al giusto utente, non solo per ragioni di privacy ma anche per una consegna puntuale da parte delle poste;
2. Dati identificativi per l’azienda erogatrice: nella registrazione della tua utenza, l’azienda ti registrerà con un codice utente che gli permetta di identificarti senza alcun dubbio ed evitare errori di omonimia;
3. Dati dell’abitazione: se un’tenza telefonica può essere trasferita con facilità, l’utenza dell’acqua fa riferimento specificatamente ad una abitazione, di uno specifico contatore ed all’impianto a cui è collegato. Solo così è possibile leggere i consumi con certezza o individuare eventuali perdite;
4. Periodo della fatturazione: ogni società dispone di varie opzioni quali il pagamento mensile, bimestrale o a forfait. In ogni caso è necessario che sia ben specificato perché tu possa capire a che periodo di tempo sono riferiti i consumi conteggiati;
Un dato non sempre in particolare evidenza è la modalità di pagamento. Di norma insieme alla fattura, riceviamo un bollettino postale per il pagamento. Se fino a qualche anno fa, l’unico sistema per il pagamento era recarsi all’ufficio postale, al giorno d’oggi puoi pagare in modalità digitale attraverso homebanking, app, sportelli automatici e tabaccherie convenzionate. Alcune aziende oltre al bollettino postale o cbill, permettono anche il pagamento con bonifico bancario. In ogni caso il pagamento a tuo carico avviene se non hai dato disposizione alla società erogante o alla tua banca di domiciliare l’addebito sul tuo conto corrente. In quest’ultimo caso di norma non riceverai in allegato il bollettino e sulla prima pagina verrà riportata la specifica del pagamento presso la tua banca.
Dati tecnici della fatturazione
Il calcolo della composizione del prezzo finale dell’utenza è tutt’altro che semplice, ma possiamo riassumere il totale come la somma di 5 componenti principali: consumo e acquedotto, depurazione dell’acqua, quota spesa fissa, smaltimento e fognatura per le acque chiare e l’iva.
Il costo del servizio acquedotto, che di norma incide in maniera più alta sul prezzo, varia di comune in comune. Solitamente più ci si allontana dai centri abitati più grandi più il costo si alza.
Tra gli altri dati da non trascurare nelle pagine successive, potrai trovare ad esempio i dati dettagliati sulle letture da parte della società e delle autoletture dei metri cubi, eventualmente da te comunicate. L’autolettura frequente dei contatori ti permetterà di avere sempre una fatturazione corretta e di pagare solo quanto effettivamente consumato, senza dover incorrere in eventuali conguagli.
Se infatti nelle precedenti bollette tu avessi pagato più o meno rispetto all’effettivo consumo, nei dettagli della fattura, insieme alla quota fissa, troverai la specifica della somma eventualmente sommata o stornata.
Bollette a saldo, conguaglio o acconto
Per ultimo ti consiglio sempre di leggere con attenzione a cosa si riferisce la bolletta da te ricevuta. Se di norma le bollette sono a saldo di quanto consumato, in base agli accordi ed al contratto con l’azienda erogante, la bolletta può essere anche di acconto o di conguaglio per pagare il dovuto effettivo.
Fonte notizia: https://www.idraulicobolognaeprovincia.it/