Non tutti sanno che la prima telefonata della storia fu... un errore!
Il 10 marzo 1876, Alexander Graham Bell stava lavorando con il suo assistente, Thomas Watson, per perfezionare il suo nuovo apparecchio di comunicazione.
Durante uno degli esperimenti, Bell rovesciò accidentalmente un po' di acido per batterie sulla sua attrezzatura e, d'impulso, gridò:
"Mr. Watson, venga qui! Ho bisogno di lei!"
Quelle parole furono udite chiaramente da Watson attraverso il trasmettitore telefonico posto in un'altra stanza.
Era la prima comunicazione verbale trasmessa elettricamente nella storia.
Un errore tecnico e un momento di panico portarono a una delle invenzioni che avrebbero cambiato per sempre il mondo. Curiosità aggiuntiva:
Bell era così entusiasta della riuscita che nei giorni seguenti depositò il brevetto del telefono, battendo sul tempo altri inventori come Elisha Gray, che stava lavorando a una tecnologia molto simile.
A volte i grandi cambiamenti nascono dai piccoli errori.
Se Bell non avesse versato quel liquido corrosivo, forse la storia delle comunicazioni avrebbe preso tutt'altra strada.
Un semplice grido di aiuto si trasformò nella scintilla che accese la rivoluzione telefonica.