Per decenni ci è stato detto che il colesterolo è il nemico numero uno della salute del cuore, e che i grassi saturi sono da evitare come la peste. Uova, burro, carne rossa? Per anni banditi dalle tavole di chi voleva prendersi cura del proprio cuore. Ma è davvero così semplice? La verità è molto più complessa, e gli studi più recenti stanno completamente rivoluzionando la narrazione.
Un nemico inventato?
Negli anni ‘70, a seguito dello “Studio dei Sette Paesi” condotto da Ancel Keys, si è diffusa l’idea che il consumo di grassi saturi fosse direttamente collegato a infarti e malattie cardiovascolari. Questo ha portato a decenni di campagne alimentari volte a ridurre il colesterolo totale nella dieta. Ma oggi sappiamo che quello studio era fortemente selettivo nei dati: furono ignorati Paesi i cui dati contraddicevano l’ipotesi.
HDL, LDL: non tutto il colesterolo è uguale
La scienza distingue oggi tra colesterolo "buono" (HDL) e "cattivo" (LDL), ma anche in questa distinzione c’è molta confusione. Studi clinici dimostrano che i livelli di LDL da soli non bastano a predire un infarto, e che un colesterolo HDL troppo basso è un indicatore molto più preoccupante.
Il ruolo dell’infiammazione
Nuove ricerche mettono in discussione il dogma secondo cui il colesterolo è la causa diretta delle malattie cardiovascolari. In realtà, l’infiammazione cronica sembra essere il fattore scatenante più importante. Il colesterolo potrebbe essere solo un sintomo, non la causa del problema.
Il mito delle uova
Le uova, per decenni accusate di aumentare il colesterolo, sono state riabilitate. Uno studio del 2018 pubblicato su "The BMJ" ha dimostrato che un consumo moderato di uova non è associato ad aumentato rischio cardiovascolare, e anzi può essere parte di una dieta equilibrata.
La verità è più sfumata
Il colesterolo è una molecola fondamentale per il corpo umano, necessaria per la produzione di ormoni, vitamina D e per la struttura delle membrane cellulari. Demonizzarlo indiscriminatamente è stato un errore scientifico e mediatico, di cui paghiamo ancora oggi le conseguenze, con diete squilibrate e un boom di prodotti "low-fat" ma ad alto contenuto di zuccheri.
Cosa possiamo imparare
La medicina, come la scienza, evolve. E uno dei suoi compiti più importanti è rivedere i propri errori. L’errore sul colesterolo ci insegna che seguire ciecamente le mode salutiste può essere pericoloso tanto quanto ignorare la propria salute. Bisogna informarsi, leggere le fonti giuste, e affidarsi a professionisti aggiornati.