Forse hai già sentito questa storia: un gruppo di scimmie in una gabbia, una scala, una banana appesa in alto. Ogni volta che una scimmia cerca di salire per prendere la banana, le altre vengono bagnate con acqua fredda. Ben presto, ogni volta che una scimmia tenta la scalata, viene aggredita dalle altre, per evitare la punizione. Poi, una a una, le scimmie originali vengono sostituite con nuove che non conoscono il motivo della violenza, ma si adeguano al comportamento collettivo, fino a che nessuna cerca più di prendere la banana, pur non sapendo perché. Una perfetta metafora del conformismo sociale.
Sui social, nei corsi di leadership e in centinaia di blog motivazionali, questo esperimento viene raccontato per spiegare come gli individui si adeguino a regole che non comprendono, solo perché “si è sempre fatto così”.
Ma c’è un dettaglio cruciale: questo esperimento non è mai avvenuto.
La leggenda dell’esperimento delle scimmie
La storia è spesso attribuita genericamente a “uno studio negli anni ’60”, ma non esistono pubblicazioni scientifiche ufficiali che descrivano l’esperimento così come viene raccontato. Nessun articolo accademico, nessuna fonte verificabile. È una narrazione potente, sì, ma non supportata da evidenze concrete.
L'origine più probabile di questa leggenda risale a una serie di esperimenti condotti nel 1967 da Stephenson et al., pubblicati nel Journal of Comparative and Physiological Psychology. In quegli studi, i ricercatori analizzarono come dei macachi reagivano a condizioni di frustrazione e punizione legate al cibo, ma senza banana, scala o docce d’acqua fredda in stile “cartone animato”.
La leggenda si è probabilmente evoluta da un mix di esperimenti veri e concetti presi in prestito dalla psicologia del comportamento, ma è stata poi drammatizzata e semplificata per ottenere un forte impatto narrativo.
Perché questa storia continua a circolare
Il successo virale di questo “esperimento” è dovuto alla sua incredibile forza comunicativa. In pochi secondi, trasmette un concetto chiaro: le persone (o le scimmie) possono aderire a regole assurde solo per imitazione, senza sapere il perché. È una lezione sul conformismo, sull’abitudine cieca e sull’importanza di mettere in discussione le convenzioni.
Molti formatori aziendali e coach motivazionali la usano per stimolare il pensiero critico e la leadership. Ma raccontare una storia falsa, anche a fin di bene, rischia di minare la fiducia verso la divulgazione scientifica.