Ogni giorno, mentre camminiamo per strada, lavoriamo, dormiamo o semplicemente ci godiamo il panorama, siamo inconsapevolmente trasportati a oltre 1.600 km/h dalla rotazione della Terra. È una velocità sorprendente: più del doppio di un aereo di linea. Eppure, non ne sentiamo gli effetti. Perché?
La risposta non è solo affascinante: è un perfetto esempio di come la fisica governa il nostro mondo, spesso in modo invisibile. E ci aiuta anche a sfatare bufale e teorie strampalate che circolano da secoli.
Quanto velocemente ruota la Terra?
La Terra ruota attorno al proprio asse, compiendo un giro completo ogni 24 ore. Alla linea dell’equatore, questo si traduce in una velocità di rotazione di circa 1.670 km/h. Più ci si avvicina ai poli, minore è questa velocità, fino a diventare zero ai poli stessi.
Ma attenzione: questa è velocità relativa alla superficie terrestre. Tutto quello che si trova sulla Terra (inclusi noi, le città, gli oceani e l’atmosfera) si muove insieme al pianeta, come su una giostra perfettamente sincronizzata.
Perché non sentiamo questo movimento?
1. Inerzia: siamo parte del sistema
La prima e più importante ragione è che ci muoviamo insieme alla Terra. Quando qualcosa si muove a velocità costante, senza variazioni di direzione o accelerazione, non percepiamo il movimento. È il principio di inerzia, enunciato da Galileo e formalizzato da Newton.
Un esempio pratico? Sei mai stato su un treno che viaggia in linea retta a velocità costante? Se non guardi fuori, potresti non accorgerti nemmeno di essere in movimento. Allo stesso modo, anche noi, sulla superficie terrestre, ci muoviamo in sincronia con il pianeta.
2. La forza gravitazionale “maschera” la rotazione
La gravità agisce costantemente verso il centro della Terra, ed è molto più forte dell’effetto “centrifugo” della rotazione. In effetti, la rotazione terrestre genera una lieve forza che tende a spingere verso l’esterno (come quando una giostra gira), ma questa forza è relativamente debole: all’equatore, riduce il peso apparente di una persona di appena lo 0,3%.
Il nostro corpo e i nostri sensi non sono in grado di percepire una variazione così minima, specialmente perché è costante e uniforme.
3. Non c’è un punto di riferimento “assoluto”
Un altro fattore chiave: non abbiamo un riferimento esterno “fermo” con cui confrontare il nostro movimento. Come sulla nave in mezzo all’oceano, se tutto intorno a noi si muove insieme a noi, non avvertiamo il movimento. Solo quando guardiamo fuori, notiamo che il mondo cambia.
Nel caso della Terra, l’unico modo per notare la rotazione è osservare il cielo notturno: le stelle e il Sole sembrano muoversi da est a ovest, ma in realtà è la Terra a ruotare da ovest a est.
Come possiamo “provare” che la Terra gira?
Anche se non la sentiamo, la rotazione terrestre è provabile e misurabile:
-
Pendolo di Foucault: nel 1851, il fisico Léon Foucault dimostrò la rotazione della Terra facendo oscillare un grande pendolo libero di muoversi in tutte le direzioni. Con il tempo, il piano di oscillazione ruota: un effetto visibile causato proprio dalla rotazione terrestre.
-
Effetto Coriolis: è ciò che causa la deviazione dei venti e delle correnti oceaniche. Nell’emisfero nord, ad esempio, i cicloni ruotano in senso antiorario, e nell’emisfero sud in senso orario, proprio a causa della rotazione terrestre.
-
Satelliti e navigazione GPS: i sistemi di posizionamento globale devono tener conto della rotazione terrestre per fornire dati precisi. Le equazioni che regolano i movimenti dei satelliti includono la rotazione del pianeta.
E se la Terra si fermasse?
Domanda suggestiva… e apocalittica. Se la Terra smettesse di ruotare improvvisamente, l’inerzia farebbe volare tutto verso est a oltre 1.600 km/h. Un disastro planetario.
Ma se si fermasse gradualmente, cambierebbero profondamente i ritmi naturali: giorni e notti durerebbero mesi, la gravità varierebbe in modo percettibile, e l’atmosfera si sposterebbe verso i poli. Un mondo completamente diverso dal nostro.