Ti sarà sicuramente capitato: qualcuno sbadiglia e, pochi secondi dopo, lo fai anche tu, senza volerlo. Oppure basta vedere una foto, un video… o persino leggere la parola "sbadiglio" (ops!). Ma perché accade? E soprattutto: a cosa serve?
Sembra un comportamento banale, ma lo sbadiglio contagioso ha affascinato filosofi e neuroscienziati per secoli. Oggi la scienza ha alcune risposte, anche se il mistero non è ancora del tutto risolto.
Sbadigliare non è solo noia
Anche se lo associamo alla stanchezza o alla noia, lo sbadiglio ha diverse funzioni fisiologiche. Aiuta a:
-
Regolare la temperatura del cervello, come una specie di “raffreddamento”
-
Stimolare l’attenzione, soprattutto in momenti di transizione tra sonno e veglia
-
Sincronizzare comportamenti sociali, come vedremo tra poco
Ma il vero enigma è perché diventi contagioso solo in alcune specie… e soprattutto tra alcuni individui.
La colpa è dell’empatia
Secondo molti studi neuroscientifici, il contagio dello sbadiglio è legato all’empatia: la capacità di “mettersi nei panni dell’altro”. Non a caso, lo sbadiglio contagioso:
-
È più frequente tra persone legate da rapporti sociali (familiari, amici, partner)
-
È raro nei bambini molto piccoli, che non hanno ancora sviluppato empatia
-
Diminuisce in chi ha disturbi come l’autismo, che influenzano la percezione emotiva
La teoria è che il nostro cervello, tramite i neuroni specchio, “copia” involontariamente il comportamento altrui come forma di coordinamento sociale.
Anche gli animali sbadigliano
Non siamo gli unici. Scimpanzé, bonobo, cani, elefanti e persino alcuni uccelli mostrano sbadigli contagiosi. I cani, in particolare, possono sbadigliare dopo aver visto sbadigliare il proprio padrone, segno di un forte legame empatico.
Questa capacità sembra essere una forma di comunicazione non verbale, usata per rinforzare i legami nel gruppo. In pratica, sbadigliare insieme sarebbe un modo per “restare sincronizzati”, un po’ come cantare o camminare allo stesso ritmo.
E se non fosse solo un riflesso?
Alcuni ricercatori ipotizzano che il contagio del gesto sia evolutivamente utile: un branco di animali che si prepara insieme al sonno (o a uno stato di allerta) potrebbe avere più possibilità di sopravvivere. In questo senso, lo sbadiglio sarebbe una forma arcaica di coordinamento collettivo.