Le previsioni del tempo sono da sempre una sfida scientifica: oggi riescono ad anticipare con una certa precisione solo fino a 7-10 giorni. Ma cosa succederebbe se potessimo conoscere con anni di anticipo l’evoluzione climatica, le ondate di calore, le piogge estreme o i lunghi periodi di siccità?
Nel 2025, l’attenzione di numerosi centri di ricerca — da Google Quantum AI fino all’IBM Quantum Lab — si è spostata su un campo in piena esplosione: l’uso dei computer quantistici per la simulazione climatica. La loro potenza di calcolo non si limita a fare di più, ma a fare in modo radicalmente diverso: sfruttano la sovrapposizione degli stati e l’entanglement per esplorare contemporaneamente miliardi di possibili scenari atmosferici.
Una previsione “probabilistica”, ma molto più potente
Grazie a questa capacità di modellare sistemi complessi con moltissime variabili, i computer quantistici potrebbero ricostruire il comportamento del clima globale con una precisione mai vista prima. Questo significa poter capire in anticipo, per esempio, l’intensità futura di El Niño, le zone più a rischio desertificazione o l’evoluzione di certi microclimi urbani.
Il centro di ricerca europeo QuantMeteo, lanciato in collaborazione con il CERN e il Met Office britannico, ha già iniziato le prime simulazioni usando un processore quantistico da 1.000 qubit. L’obiettivo? Fare previsioni a 3-5 anni, una soglia finora impensabile per la meteorologia classica.
Dati per la politica, l’agricoltura e la sopravvivenza
Questa rivoluzione non è solo accademica: conoscere il clima futuro significherebbe poter pianificare colture, evitare carestie, gestire meglio le risorse idriche e preparare le città alle emergenze ambientali. In uno scenario di cambiamento climatico accelerato, l’accesso a modelli affidabili può diventare una questione di sopravvivenza collettiva.
Naturalmente, siamo ancora agli inizi. I computer quantistici sono sensibili, costosi e instabili. Ma se la tecnologia continuerà a progredire, potremmo assistere a una rivoluzione climatica silenziosa, guidata non dal vento… ma dal qubit.