Immagina di entrare in un supermercato, prendere quello che ti serve e uscire, senza passare dalla cassa, senza code, senza scontrini da scannerizzare. Non è un sogno futuristico: sta accadendo in Europa, e potrebbe cambiare per sempre il nostro modo di fare la spesa.
Da anni si parla dei negozi "senza casse" lanciati da Amazon Go negli Stati Uniti. Ma ora la rivoluzione si sta spostando in Europa, con progetti pilota che coinvolgono catene come Carrefour, Aldi e Rewe, che stanno testando sistemi basati su intelligenza artificiale, visione artificiale e tecnologia RFID per eliminare completamente le tradizionali casse.
Come funziona?
Nel nuovo modello, il cliente entra identificandosi tramite app o carta fedeltà. Telecamere e sensori rilevano ogni oggetto prelevato dagli scaffali, tracciando in tempo reale il contenuto del “carrello virtuale”. Una volta terminato lo shopping, basta uscire dal negozio: il sistema addebita automaticamente l’importo sul metodo di pagamento associato all’account.
Niente più attese, niente più errori di battitura alle casse automatiche. Un’esperienza pensata per essere veloce, fluida e completamente autonoma.
L’Europa accelera
In Francia, Carrefour ha già inaugurato punti vendita completamente automatizzati a Parigi. In Germania, Rewe ha avviato test simili con risultati promettenti. In Italia, i primi esperimenti sono in corso con piccoli formati “smart store”, soprattutto in ambito aeroportuale e aziendale.
E non si tratta solo di innovazione tecnologica: questi sistemi offrono anche vantaggi in termini di sicurezza, controllo delle scorte, riduzione dei furti e ottimizzazione dei costi di gestione.
Ma cosa ne pensano i clienti?
Le reazioni sono miste. Se molti apprezzano la comodità, altri sollevano dubbi sulla privacy e sull’uso dei dati raccolti da videocamere e sensori. C’è chi teme una riduzione dei posti di lavoro, e chi trova ancora più rassicurante il contatto umano con un cassiere.
Secondo un sondaggio europeo condotto a inizio 2025 da NielsenIQ, il 47% dei clienti si dice “curioso e favorevole” alla spesa senza casse, mentre il 32% resta diffidente, soprattutto tra le fasce più anziane.
Perché è una rivoluzione (non solo tecnologica)
Oltre all’efficienza, questo modello cambia anche il concetto stesso di negozio. I nuovi supermercati diventano ibridi tra un’app e uno spazio fisico, sempre più personalizzati, data-driven, progettati per offrire esperienze su misura.
Inoltre, si apre la strada a modelli “always open” h24, ideali per zone periferiche, stazioni e università. Un’opportunità anche per i piccoli centri abitati, dove i negozi di prossimità automatizzati potrebbero garantire servizi continui a basso costo.
Il futuro è davvero senza cassieri?
Probabilmente no, almeno non ovunque. Ma l’idea di poter scegliere tra più modalità di acquisto — tradizionale, self-checkout o completamente automatizzata — sta diventando il nuovo standard nel retail globale.