Immagina un’automobile elettrica che si ricarica da sola mentre viaggia, senza cavi, senza soste, semplicemente percorrendo l’asfalto. Non è fantascienza: nel 2025, il primo tratto di strada elettrificata per ricarica wireless è stato ufficialmente inaugurato nel Michigan, aprendo a una nuova era della mobilità sostenibile.
Il progetto che trasforma l’asfalto in una fonte di energia
L’iniziativa è frutto di una collaborazione tra il Dipartimento dei Trasporti del Michigan (MDOT) e la startup israeliana Electreon, specializzata in tecnologia per la ricarica dinamica di veicoli. A Detroit, lungo un tratto di circa 1,6 km di strada pubblica, sono stati installati sistemi a induzione magnetica sotto l’asfalto, capaci di trasferire energia alle auto elettriche dotate di un apposito ricevitore.
Questo significa che i veicoli compatibili possono ricaricare le batterie semplicemente guidando, senza fermarsi a una colonnina o attaccare un cavo.
Come funziona la tecnologia a induzione?
Il principio è simile a quello delle basi di ricarica wireless per smartphone: bobine sotto la carreggiata generano un campo magnetico che viene trasformato in corrente elettrica da una piastra posizionata sul fondo del veicolo.
Il sistema è completamente sicuro, sia per pedoni che per altri veicoli, e funziona solo quando un’auto autorizzata lo attraversa. Inoltre, può operare anche in condizioni meteo difficili, come pioggia, neve o gelo.
I primi test: risultati promettenti
Durante i test condotti nel 2024-2025, i veicoli di servizio municipali dotati del sistema Electreon sono riusciti a rifornirsi dell’80% del fabbisogno energetico giornaliero semplicemente circolando sulla tratta. Questo apre scenari incredibili, soprattutto per autobus urbani, camion per le consegne e mezzi pubblici, che potrebbero diventare quasi autonomi dal punto di vista energetico.
Un modello per l’Europa?
Diverse città europee, tra cui Stoccolma, Milano e Amburgo, stanno valutando la tecnologia come parte dei piani per la decarbonizzazione dei trasporti pubblici. Il Parlamento Europeo ha già inserito le “strade intelligenti” nel pacchetto Green Deal 2030, e si prevede che i primi esperimenti su strade italiane possano partire entro il 2026.