Il proverbio "Meglio un uovo oggi che una gallina domani" è uno dei più diffusi della tradizione italiana. Usato per giustificare la scelta di un guadagno immediato rispetto a una possibile ricompensa futura, racchiude una visione pragmatica della vita, ma anche una certa diffidenza verso le promesse.
Ma da dove arriva questo detto? E, soprattutto, è davvero valido?
Le origini
Questo proverbio ha radici antichissime, comuni anche ad altri paesi europei: in inglese esiste "A bird in the hand is worth two in the bush" (“Un uccello in mano vale più di due nel cespuglio”), mentre in latino circolava il concetto “praesentia certiora sunt” (“ciò che è presente è più sicuro”).
In contesti contadini, avere un uovo fresco significava nutrimento immediato, mentre una gallina promessa per il futuro poteva morire, scappare o semplicemente non arrivare mai. Il proverbio nasce quindi da un’esperienza concreta: meglio non fidarsi troppo del domani.
Cosa dice la psicologia?
Nel linguaggio moderno, questo modo di pensare è legato a un fenomeno noto come "preference for immediacy", o impazienza intertemporale: le persone tendono a scegliere un beneficio immediato piuttosto che uno maggiore ma posticipato. È una scorciatoia mentale che può avere senso, ma che a volte porta a decisioni poco lungimiranti.
Ad esempio, chi preferisce spendere subito piuttosto che investire può ritrovarsi in difficoltà economiche più avanti. In ambito finanziario, accettare "un uovo oggi" può significare perdere la gallina... e anche il pollaio.
È ancora valido?
La risposta è: dipende. In situazioni d’incertezza estrema, scegliere l’immediato può essere saggio. Ma in un mondo basato su pianificazione, investimenti e fiducia nel futuro, il proverbio rischia di incoraggiare scelte miopi.
Curiosità finale:
Il proverbio è stato oggetto anche di studi economici. In alcuni esperimenti, la maggior parte dei partecipanti preferiva ricevere 50 euro oggi piuttosto che 100 euro tra un mese. Un comportamento che i ricercatori collegano al nostro cervello ancora ancorato alla “mentalità di sopravvivenza” dei tempi antichi.