In Vietnam, un caso misterioso ha lasciato perplessi medici e scienziati per oltre quattro decenni: quello di Nguyen Van Khiem, noto nel suo villaggio come "l’uomo che non dorme mai".
Tutto cominciò nel 1973, quando un giovane contadino della provincia di Quang Nam si svegliò da una febbre e dichiarò di non riuscire più ad addormentarsi. I giorni passavano, poi le settimane, e infine i mesi. La famiglia all’inizio non gli credette. Ma col passare degli anni — e con i vicini come testimoni — la situazione divenne chiara: Khiem non dormiva più. Mai.
A partire da allora, la sua storia fu oggetto di articoli, studi e visite mediche. I medici locali registrarono il caso, ritenendolo un’anomalia rarissima: un uomo apparentemente sano, che lavorava nei campi, parlava lucidamente e conduceva una vita normale senza dormire nemmeno un minuto per oltre 40 anni.
Come è possibile?
Secondo quanto riportato da diversi giornalisti e testimoni, Khiem si sottopose anche a esami clinici che però non riuscirono a spiegare l’origine della sua condizione. Alcuni medici ipotizzarono un caso di micro-sonni impercettibili, altri di un sonno "locale", in cui solo alcune aree del cervello si riposano mentre la persona è vigile. Ma nessuna teoria fu mai confermata.
La storia rimase confinata alla cronaca locale fino a quando, negli anni 2000, alcuni documentaristi occidentali iniziarono a interessarsene. Il caso fu ripreso dalla BBC e da alcune testate asiatiche, ma nessuno riuscì a smontare del tutto il racconto.
Naturalmente, c’è chi mette in dubbio la veridicità della storia: mancano referti internazionali completi e video di lunga durata. Ma gli abitanti del villaggio continuano a raccontare la stessa versione da decenni, e nessuno ha mai visto Khiem dormire, neanche per un secondo.
Se fosse vero, si tratterebbe del caso più estremo di insonnia cronica mai registrato — ben oltre il record ufficiale detenuto da Randy Gardner, che nel 1964 rimase sveglio per 11 giorni consecutivi, già con gravi effetti neurologici.
Eppure Khiem, secondo chi lo ha incontrato, è sempre apparso lucido, energico e privo di segni di deterioramento mentale.
Oggi ha più di 70 anni e vive ancora nello stesso villaggio. Quando gli chiedono se vorrebbe dormire almeno una volta nella vita, risponde sorridendo:
“Mi ci sono abituato. Dormire mi sembra solo una perdita di tempo.”



