Nel folklore americano del XIX secolo, un'epoca di frontiere selvagge e personaggi pittoreschi, emerge la figura leggendaria (o forse realmente esistita) di Sloth Lemm. Un postino a cavallo la cui lentezza proverbiale divenne talmente celebre da trasformarsi in un'incredibile storia tramandata di generazione in generazione. Si narra che Sloth Lemm, incaricato di consegnare la posta in una remota regione degli Stati Uniti, non riuscì mai a completare il suo percorso, con la sua borsa che si faceva di giorno in giorno più pesante e la sua andatura sempre più... "sloth-like" (simile a quella di un bradipo). Preparatevi a immergervi in un racconto dove la lentezza sconfina nell'incredibile e la consegna della posta si trasforma in un'odissea senza fine.
Un Posto Isolato e un Incarico... "Impossibile"?
La storia (o la leggenda) si svolge in una regione rurale e isolata degli Stati Uniti nel corso del XIX secolo, un'epoca in cui la consegna della posta era un'impresa ardua e spesso pericolosa, affidata a coraggiosi postini a cavallo che percorrevano sentieri impervi e distanze considerevoli. In questo contesto, fu incaricato un certo Sloth Lemm di coprire un percorso particolarmente lungo e accidentato.
La Lentezza Fatta Uomo (e Cavallo?):
Il soprannome di Sloth ("bradipo") non era certo casuale. Si narra che Lemm possedesse una lentezza che sfidava ogni immaginazione. Ogni suo movimento era ponderato all'estremo, ogni passo una meditazione. Si dice che impiegasse ore per sellare il suo cavallo (che, secondo alcune versioni, condivideva la stessa "vivace" andatura del suo padrone) e giorni per percorrere distanze che altri postini coprivano in poche ore.
La Borsa della Posta che Cresceva Come un Tumore:
Inevitabilmente, con una velocità di consegna così... "rilassata", la borsa della posta di Sloth Lemm iniziò a gonfiarsi in modo preoccupante. Lettere, pacchi, giornali si accumulavano giorno dopo giorno, senza trovare mai la via dei loro destinatari. La borsa diventava sempre più pesante, rallentando ulteriormente l'andatura già flemmmatica del postino e del suo destriero.
Incontri Incredibili e Scuse... "Creative":
Le rare volte in cui Sloth Lemm incrociava qualcuno lungo il suo percorso, le sue scuse per il ritardo erano a dir poco fantasiose. Si dice che incolpasse la lentezza del sole nel sorgere, la crescita troppo lenta dell'erba per il suo cavallo o la particolare "densità" dell'aria che rendeva ogni movimento faticoso.
La Leggenda si Diffonde: Un Simbolo di Lentezza e Incompiutezza:
La fama (o l'infamia) di Sloth Lemm crebbe a dismisura nella regione. La sua figura divenne un simbolo di lentezza proverbiale, di compiti eternamente incompiuti e di un approccio alla vita decisamente... "con calma". La sua storia veniva raccontata con un misto di esasperazione e divertimento, trasformandosi in una vera e propria leggenda locale.
Verità o Esagerazione Folcloristica?
È difficile discernere il confine tra realtà e finzione nella storia di Sloth Lemm. Potrebbe essere esistito un postino particolarmente lento che, con il passare del tempo e il racconto orale, ha visto la sua pigrizia trasformarsi in un'epopea comica. Oppure, potrebbe trattarsi di una pura invenzione folcloristica, un personaggio creato per personificare la lentezza e l'inefficienza in un'epoca frenetica.
Un'Eredità... Lenta ma Duratura:
Indipendentemente dalla sua veridicità storica, la leggenda di Sloth Lemm continua a vivere nel folclore americano come un racconto umoristico e un monito contro l'eccessiva lentezza (almeno quando si tratta di consegnare la posta!). La sua figura eccentrica ci ricorda come anche le storie più bizzarre possano radicarsi nella cultura popolare e tramandarsi nel tempo.