Quante volte hai sentito dire che i gatti cadono sempre in piedi? L’idea ha attraversato secoli, generazioni, culture. È diventata quasi un proverbio. Ma dietro questa credenza si nasconde una realtà molto più complessa e sorprendente. I gatti possiedono davvero un’abilità straordinaria nel raddrizzarsi durante una caduta, ma non è una garanzia assoluta, e dipende da vari fattori.
Il riflesso di raddrizzamento: un superpotere naturale
I gatti sviluppano, già a partire dalla terza settimana di vita, il cosiddetto riflesso di raddrizzamento. Si tratta di una reazione automatica, controllata dall'apparato vestibolare (situato nell'orecchio interno), che consente loro di orientare il corpo correttamente durante una caduta.
Quando un gatto cade, riesce a percepire la posizione della testa rispetto al suolo, a ruotarla per prima, poi a raddrizzare la schiena e infine le zampe. Tutto questo avviene in una frazione di secondo, prima ancora che tocchi terra.
Non sempre cadono in piedi: i limiti del mito
Ecco però la verità che sfata il mito: i gatti non cadono sempre in piedi. Se l’altezza è troppo bassa, non hanno il tempo sufficiente per attivare il riflesso e girare il corpo. Se invece l’altezza è troppo elevata, anche se riescono a raddrizzarsi, possono comunque ferirsi gravemente.
Alcuni studi veterinari hanno mostrato che i gatti caduti da 2 o 3 metri possono subire danni peggiori rispetto a quelli caduti da altezze maggiori, perché a certe altezze più elevate hanno il tempo per distendere le zampe e "planare" leggermente, riducendo l’impatto.
L’effetto “paracadute”: come i gatti frenano la caduta
Un altro fenomeno sorprendente è la capacità del gatto di aumentare la resistenza dell’aria. Una volta raddrizzato, il gatto espande le zampe e tende i muscoli per creare una superficie più ampia. Questo rallenta la caduta, un po’ come fanno gli scoiattoli volanti o i paracadutisti. È una strategia evolutiva straordinaria che li aiuta a sopravvivere a incidenti potenzialmente fatali.
La verità in sintesi
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Sì, i gatti hanno uno straordinario riflesso di raddrizzamento.
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No, non cadono sempre in piedi, soprattutto se la caduta è da un’altezza troppo bassa.
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Anche se cadono in piedi, possono comunque farsi male, specialmente se atterrano su superfici dure o in posizioni sbagliate.
Curiosità finale
I gatti non sono gli unici animali con questo tipo di riflesso: anche alcuni scoiattoli, lemuri e animali arboricoli presentano strategie simili. Ma nessuno lo fa con la grandezza e la precisione di un felino.