Un’espressione che ci accompagna fin da bambini. I genitori la usano per spronarci ad alzarci dal letto. Gli insegnanti la citano per incoraggiarci a studiare. Ma quanto c’è di vero in questo proverbio? E da dove viene?
Origine: reti, pesci e sveglie all’alba
Il proverbio nasce nel mondo contadino e marinaro, quando la sopravvivenza dipendeva dalla prontezza e dal duro lavoro fisico. I pescatori, in particolare, dovevano alzarsi prima dell’alba per prendere il largo e cogliere i momenti migliori della giornata, quando i pesci erano più attivi.
Chi dormiva… rimaneva a secco.
Per questo, “Chi dorme non piglia pesci” è diventato metafora dell’inerzia, dell’indugiare, del “lasciarsi sfuggire le occasioni”.
La morale implicita
Il proverbio trasmette un messaggio chiaro: chi vuole ottenere qualcosa, deve agire per tempo. Dormire — in senso letterale o simbolico — equivale a perdere opportunità. È quindi un invito alla proattività, al non rimandare.