Sembra uscito da un film di fantascienza, ma è un progetto architettonico reale: un grattacielo in grado di ruotare su sé stesso, con ogni piano che si muove indipendentemente. È il “Dynamic Tower”, progettato per Dubai, la città dove l’impossibile spesso diventa realtà. Eppure, questo edificio straordinario non è mai stato costruito. Perché? E cosa lo rende così unico?
Un'idea rivoluzionaria
Il progetto della Dynamic Tower, ideato dall’architetto italiano David Fisher, fu presentato per la prima volta nel 2008. L’idea? Un grattacielo alto 420 metri e 80 piani, in cui ogni piano può ruotare a 360 gradi in maniera indipendente, dando vita a un edificio che cambia forma in continuazione.
Questo movimento avrebbe permesso a ogni appartamento di godere di una vista panoramica costante, e all’edificio di assumere ogni giorno una silhouette diversa.
Architettura del futuro o sogno irrealizzabile?
La torre avrebbe dovuto autoalimentarsi grazie a turbine eoliche integrate tra i piani, e pannelli solari sul tetto. I piani sarebbero stati prefabbricati in fabbrica, portati in loco e poi semplicemente “impilati” sul nucleo centrale.
Una tecnologia degna della NASA più che dell’edilizia civile.
Il progetto attirò l’attenzione internazionale, e venne presentato come “la prima torre dinamica del mondo”, con apertura prevista per il 2012.
Cosa è andato storto?
Nonostante i video promozionali, le interviste e le conferenze, la costruzione non è mai iniziata. Le ragioni sono molteplici:
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Costi proibitivi: la complessità tecnica richiedeva investimenti immensi e partner altamente specializzati.
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Dubbi ingegneristici: gli ingegneri sollevarono dubbi su vibrazioni, usura meccanica e sicurezza in caso di terremoti.
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Mancanza di trasparenza: secondo alcune fonti, il progetto non ha mai avuto permessi concreti né finanziatori ufficiali a lungo termine.
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Crisi economica del 2008: l’anno di presentazione coincise con il crollo finanziario globale, che bloccò molti progetti ambiziosi.
Un simbolo della visionarietà (e dei limiti) dell'uomo
Oggi, a distanza di oltre 15 anni, il Dynamic Tower rimane sulla carta. Nessun altro progetto simile è stato realizzato, anche se la ricerca su edifici dinamici continua, soprattutto per risparmio energetico e adattabilità climatica.
L’idea di un edificio “vivo”, che si adatta come un organismo, incarna alla perfezione il sogno futurista dell’architettura contemporanea. Ma ci ricorda anche che non tutto ciò che è affascinante è realizzabile.