Alla Fiera del Libro Online oggi si parla dei vostri
Che tipo di incipit hai usato?
Hai scelto una narrazione intrecciata o una fabula?
Quanti personaggi ci sono nel tuo libro? Esistono nella realtà o sono inventati?
Come fai a costruire un personaggio?
Che tematiche hai ritenuto giusto argomentare?
Nella caso di una silloge poetica, quant'è importante, secondo te, per un autore conoscere i poeti del passato per comprendere la complessità dei versi per trasformarle in sensazioni ed emozioni?
Come sono state inserite le ambientazioni? I luoghi sono reali o immaginari?
Quale punto di vista hai scelto di scrivere per far entrare il Lettore nel tuo libro? Prima, seconda o terza persona?
Che tipo di finale hai scelto per il tuo explicit
Risposte:
In fiera ci sono 2 libri e sono diversi tra loro. Dovrò differenziare.
Ne L'amore vince sempre: un amore regale ho usato un prologo che, in parte, verrà ripreso quando la storia arriverà a quel punto. È come se un narratore esterno raccontasse cosa fa la protagonista e quali sono i suoi ricordi , tornando indietro e arrivando al punto da cui si era partiti per concludere tutto.
Natale EXTRA di Extraterrestre... Aliena, invece, descrive la protagonista e la sua vita per poi darti la rivelazione shock che dà il via al giallo e alle scene comiche . La prima cosa che si legge, però, è la frase di una canzone che serve ad introdurre le emozioni dei personaggi nella scena. È così in ogni capitolo.
La storia, in entrambi i casi,
ha dei flash back, ma non è difficile da capire. È fatta così per non fare un mattone noioso. Ho privilegiato la semplicità e la spensieratezza. I libri, comunque, sono di media lunghezza; né troppo lunghi né troppo corti.
Ne L'amore vince sempre: Un amore regale ci sono pochi personaggi. La maggior parte sono di contorno. Non servono a molto, se non a creare certe situazioni e spiegare alcuni comportamenti. I principali sono quelli effettivamente importanti.
In Natale EXTRA di Extraterrestre... Aliena ci sono più personaggi, anche perché si tratta di un giallo. I principali sono molto di più rispetto all'altro racconto. Si tratta di un gruppo di giovani adulti ed un bambino, ma alla fine non sono poi così tanti. Sì riesce a seguire tutto perfettamente. Alla fine, quelli che contano davvero sono i sospettati. Per la maggior parte sono personaggi di fantasia o ispirati a quelli di libri e film, quindi non esistono. Ci sono alcuni personaggi che hanno delle caratteristiche di persone reali, ma si tratta dei buoni. Questo non significa che siano loro. Semplicemente ho dato delle caratteristiche di persone vere.
Questi personaggi sono stati ispirati da test Quotev che ho messo insieme, creando dei personaggi nuovi con caratteristiche che non avrebbero mai avuto e con delle avventure completamente diverse. Quando mi ispiro a personaggi di libri o film li racconto come li vedo io. Attenzione: quello che vedo io non è quello che si nota con uno sguardo superficiale. Potrebbe stupire, quindi, quello che percepisco. Modifico i comportamenti a seconda del dove si trovano e cosa devono fare. Alcuni personaggi mi vengono richiesti, ma poi io li modifico per finire la storia.
Nei libri si parla di fiducia, amicizia, amore, famiglia, realizzazione dei sogni, giustizia e libertà. Poi ci sono vari sottotemi. Alcuni sono comuni ad entrambe le storie.
I luoghi di entrambi i libri sono immaginari, ma alcuni meno degli altri. Ci sono delle caratteristiche che li delineano.
Il narratore è una terza persona, ma riesce a riflettere correttamente ciò che provano i personaggi. In Natale EXTRA di Extraterrestre... Aliena ci dono anche dei diari, quindi si trovano stralci in prima persona. Sono molto importanti per risolvere il caso. Il narratore principale, alla fine, si rivelerà essere quello che ha il nome in copertina ( lo pseudonimo) e verrà spiegato come mai sa tutto e ha scritto la storia di quelle persone.
nel primo libro ho concluso la storia normalmente. C'è un epilogo felice per i protagonisti. Nel secondo ho fatto un flash back perché, prima, ho inserito una parte che parla del futuro dei personaggi; ovvero le loro vite a caso chiuso. Comunque c'è un epilogo felice anche qui, seppur diverso da quello dell'altro libro. Bella intervista Sylvia Carol . Grazie.
