La società ad oggi è molto degradata e lo si vede ogni giorno. Le droghe sono in aumento e le persone che si rivolgono ai centri per disintossicarsi sono sempre di più. Ogni giorno sul giornale si sente parlare di mafia e criminalità.
E’ ovvio che bisogna intervenire in qualche modo e raddrizzare le sorti di questa società. Ma come fare per intervenire? Cosa si potrebbe fare per fermare la spirale discendente di questa società? Beh qualcosa può essere fatto e si può iniziare dal creare un accordo nelle persone su quelle che sono le cose corrette da fare e quelle che sono scorrette.
Ecco che qui interviene l’opuscolo “La Via della Felicità” che con i suoi 21 precetti di un vivere sano e felice pone rimedio a quanto sopra. L.R.Hubbard al precetto numero 8 “Non assassinare” scrive: Gran parte dei popoli, dai tempi più remoti a quelli attuali, hanno proibito l’assassinio e lo hanno punito severamente. Talvolta questo è stato esteso a: “Non uccidere”, ma si è trovato che in una traduzione successiva della stessa opera diceva: “non assassinare”. C’è una notevole differenza tra queste due parole: uccidere e assassinare. Proibire completamente di uccidere escluderebbe l’autodifesa, renderebbe illegale schiacciare un serpente che si accinge a colpire un bambino e costringerebbe un popolo ad una dieta vegetariana. Sono sicuro che puoi immaginare molti esempi delle difficoltà che potrebbe causare la proibizione totale di ucccidere.
La promozione di questo opuscolo sta avvenendo anche grazie al sostegno della Chiesa di Scientology di Verona che supporta la stampa del libricino “La Via della Felicità”.