La pittura colta ed elegante di Carla Rigato, straordinaria artista che ha intrapreso da decenni un viaggio nelle radici dell’essere chiamando a raccolta i colori quali parole assolute, dal 5 settembre al 6 ottobre sarà protagonista a Vicenza con due mostre personali in due importanti e antitetici luoghi della città.
“Contraria sunt complementa” sarà dal 5 settembre al 6 ottobre a "L'Idea" di Maria Luisa Amatori (con inaugurazione sabato 14 settembre ore 18.00) in Piazza dei Signori di fronte alla Basilica del Palladio, uno degli showroom più belli del Veneto, riferimento di guru del design come Alessandro Mendini, Dino Gavina, Kazuide Takahama, Ettore Sottsass. E in contemporanea dal 28 settembre al 6 ottobre a “Spazio Scarpa” l'open space di 600 metri quadrati progettato nel 1963 dal celebre architetto e designer Carlo Scarpa situato all’ultimo piano di Palazzo Brusarosco Zaccaria, sede dell’importante Biblioteca Internazionale “La Vigna”. Entrambe le mostre sono ad ingresso libero.
“Contraria sunt complementa” a cura di Marifulvia Matteazzi Alberti, gode del patrocinio della Regione del Veneto, della Provincia di Vicenza e del Comune di Vicenza; UCAI, Biblioteca Internazionale “La Vigna”, “L’Idea” di Maria Luisa Amatori ed è realizzata con il supporto di Terme Preistoriche Resort & Spa e Astoria Wines.
CONTRARIA SUNT COMPLEMENTA / critica
“Contraria sunt complementa” è il titolo scelto dalla curatrice Marifulvia Matteazzi Alberti ad unire due luoghi opposti di un’unica realtà: la pittura colta ed elegante di Carla Rigato.
A “L’IDEA” DI MARIA LUISA AMATORI, showroom all’ombra della Basilica Palladiana, le composizioni di Carla Rigato vivono nella libera espansione di un luogo sospeso a più piani nell’allegria di luce e colori, nel sorriso di rari oggetti di design di vetro metallo legno tessuti resine plexiglass. Lungo un ipotetico sentiero mentale che attraversa i complementi d’arredo dialogando, ritmando il tempo degli accadimenti, delle apparizioni, che sorprendono nella successione della pittura libera come presenza viva, come esplosiva carica vitale. Giocando con i complementi d’arredo e con la singolarità di pezzi di pregio, traspaiono scampoli acquerellati d’anima, dettati dalla meravigliosa realtà fenomenica interiore dell’Artista, che porge i suoi frutti di commozione, di speranza, di rinascita.
L’arte di Carla Rigato si spoglia a nuda verità corporea entrando nella sacralità del respiro silenzioso dello “SPAZIO SCARPA”. Tra ombre e improvvisi baluginii, si viene presi per mano e portati quasi in un labirinto di stanze segrete cariche di sensazioni, di attese, d’improvvise articolate emersioni dove l’Artista crea un’illimitata estensione fra la rarefazione di un chiaroscuro diffuso e della luce irruente, che appare e dispare, poi brulica e si annida tra linee architettoniche mute e monocrome. Un’ulteriore sospensione emotiva nel travaglio della sostanza cromatica che ha tempi regolati da quiete apparente, da urla silenziose, da un equilibrio scosso tra le infinite possibilità delle tinte, nella continua esplorazione delle occasioni dell’esistere tra origine ed eternità, nascita e morte, gioia e sofferenza, lacerti di luce e di buio.
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Pubblicato in data 30-08-2019 | hits (1.044) | da: Angela Forin
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