Nuove norme UE per le piattaforme di crowdfunding
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Le nuove regole mirano ad aiutare i servizi di crowdfunding a funzionare senza problemi nel mercato interno e a promuovere il finanziamento transfrontaliero delle imprese nell'UE.
Il 26 ottobre 2020, il Parlamento Europeo ha approvato in via definitiva l'accordo raggiunto con il Consiglio su regole UE per promuovere le piattaforme di crowdfunding e proteggere gli investitori.
Le nuove regole mirano ad aiutare i servizi di crowdfunding a funzionare senza problemi nel mercato interno e a promuovere il finanziamento transfrontaliero delle imprese nell'UE.
L'insieme di criteri si applicherà a tutti i fornitori europei di servizi di
crowdfunding (ECSP) fino a offerte di 5 milioni di euro (invece del milione di
euro proposto dalla Commissione), calcolati su un periodo di 12 mesi per ogni
proprietario del progetto in finanziamento.
Tutela degli investitori: informazioni chiare e trasparenza
La nuova legge prevede che un foglio informativo sugli investimenti (KIIS),
redatto dal proprietario del progetto, sia distribuito a tutti gli investitori
e finanziatori che partecipano per ogni offerta di crowdfunding o per ogni
piattaforma. I fornitori di servizi di crowdfunding forniranno ai clienti
informazioni chiare sui rischi e gli oneri finanziari che potrebbero incorrere,
compresi i rischi di insolvenza e i criteri di selezione dei progetti.
Autorizzazione e supervisione
Ogni ECSP dovrà chiedere l'autorizzazione all'autorità nazionale competente (ANC) dello Stato membro in cui è stabilito. Attraverso una procedura di notifica in uno Stato membro, l'ECSP sarà poi in grado di fornire i propri servizi anche a livello transfrontaliero. La vigilanza sarà svolta anche dalle autorità nazionali della concorrenza, mentre l'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) coordinerà la cooperazione tra i Paesi UE.
Prossime tappe
In assenza di emendamenti, il testo è stato considerato adottato, secondo la procedura della seconda lettura legislativa. Le norme cominceranno ad essere applicate un anno dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'UE.
Contesto
Il crowdfunding è sempre più popolare come strumento di finanziamento alternativo per le start-up così come per le piccole e medie imprese (PMI) in fase iniziale di crescita aziendale. Un fornitore di servizi di crowdfunding gestisce una piattaforma digitale aperta al pubblico per aiutare i potenziali investitori o finanziatori a trovare i progetti e le imprese che cercano finanziamenti.