Il prossimo 8 luglio sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, sarà disponibile la conversazione, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà”, sul tema “La Rivolta di Reggio Calabria negli atti parlamentari”. La conversazione organizzata dal sodalizio culturale reggino è la seconda di una serie di conversazioni sulla Rivolta che faranno parte del nuovo programma sui Moti del 1970. Il Circolo Culturale “L’Agorà” non è nuovo a queste iniziative, organizzando a far data dal 2000 diversi momenti di riflessione su tale periodo storico che rappresenta la ribellione urbana più lunga che la storia della nostra repubblica ricordi, con migliaia di feriti, arresti, diverse vittime sia tra i civili che tra le forze dell’ordine.“La Rivolta di Reggio Calabria negli atti parlamentari” è il titolo della seconda conversazione del ciclo di incontri che si svolgeranno per tutto il mese di luglio a riguardo i moti di Reggio del 1970. Diversi gli accadimenti che si verificarono nella Città dello Stretto e che ancora su molti dei quali cala una fitta serie di interrogativi ancora irrisolti. Tutto ebbe inizio il 5 luglio quando l'allora sindaco, Piero Battaglia (Dc), con il suo "Rapporto alla città", informò i reggini dell'accordo politico-istituzionale fatto a Roma, sull'asse Catanzaro-Cosenza, ai danni di Reggio Calabria. Al centro della questione la decisione, appoggiata da Roma, di scegliere Catanzaro come sede del capoluogo della Calabria, una decisione caldeggiata e favorita in particolare dai politici cosentini Riccardo Misasi e Giacomo Mancini, all'epoca influenti l'uno nella Dc, l'altro nel Psi, e ritenuti i veri responsabili di questo "furto del capoluogo". Fu la scintilla di una rivolta che diventerà inarrestabile all'indomani della decisione di convocare a Catanzaro la prima seduta del neo eletto Consiglio regionale della Calabria. I Motidi Reggio hanno creato un solco profondo nel territorio regionale ed il famoso “pacchetto” Colombo, di cui il pezzo più consistente era il Centro siderurgico di Gioia Tauro che, da solo, avrebbe dovuto dare occupazione a 7.500 operai, si è disciolse come neve al sole. Dietro la facciata del campanile, l’oggetto vero dei moti era il controllo della Regione come nuovo grande centro di potere e di erogazione di risorse. La città sede del governo regionale avrebbe beneficiato di migliaia di assunzioni e i partiti al governo avrebbero avuto un grande vantaggio clientelare. I fatti di Reggio furono un evento importantissimo legati al periodo storico italiano e non solo, la più grande rivolta spontanea e popolare d’Europa dopo la seconda guerra mondiale. I moti di Reggio Calabria sono stati oggetto di duro confronto nelle aule istituzionali, comprese quelle di Palazzo Montecitorio. Ritornando al tema organizzato dal sodalizio culturale reggino, parteciperà in qualità di relatore l'onorevole Fortunato Aloi che nel corso del suo intervento analizzerà diversi aspetti che furono oggetto di duri confronti dialettici nel corso di diverse sedute svoltosi presso il Parlamento della Repubblica italiana. La rivolta di Reggio rappresenta la ribellione urbana più lunga che la storia della nostra repubblica ricordi, con migliaia di feriti, arresti, diverse vittime sia tra i civili che tra le forze dell’ordine. Diversi sono gli accadimenti che si verificarono nella Città dello Stretto e che ancora su molti dei quali cala una fitta serie di interrogativi ancora irrisolti. Tenuto conto dei protocolli di sicurezza anti-contagio e dei risultati altalenanti della pandemia di COVID 19 e nel rispetto delle norme del DPCM del 24 ottobre 2020 la conversazione sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da venerdì 8 luglio.
Cultura
La Rivolta di Reggio Calabria negli atti parlamentari
Secondo incontro sul tema dei Moti di Reggio Calabria del 1970: "La Rivolta di Reggio Calabria negli atti parlamentari". . I fatti di Reggio furono un evento importantissimo legati al periodo storico italiano e non solo, la più grande rivolta spontanea e popolare d’Europa dopo la seconda guerra mondiale. I moti di Reggio Calabria sono stati oggetto di duro confronto nelle aule istituzionali, comprese quelle di Palazzo Montecitorio. Ritornando al tema organizzato dal sodalizio culturale reggino, parteciperà in qualità di relatore l'onorevole Fortunato Aloi che nel corso del suo intervento analizzerà diversi aspetti che furono oggetto di duri confronti dialettici nel corso di diverse sedute svoltosi presso il Parlamento della Repubblica italiana.
rivolta di Reggio Reggio Capoluogo Circolo Culturale L Agorà Reggio Calabria moti del 1970 Reggio 1970 atti parlamentari
Pubblicato in data 06-07-2022 | hits (954) | da: Circoloculturalelagora
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