Gianni Nazzaro, l'addio ad un vero artista.

Molti lo hanno dimenticato, Rai in testa, quella che dovrebbe essere un servizio pubblico ed invece, a quanto si assiste ogni giorno, è sempre pù un servizio privato in mano a pochi... e paghiamo noi. Il mondo dello spettacolo lo aveva emarginato ma non noi amici che in qualche modo la televisione la facciamo ugualmente.

Lui non era un lecchino. A Gianni non interessava la politica, non si prostrava ai piedi di quelli che contano perché si sono prostrati ad altri piedi più puzzolenti. Non strisciava nei corridoi di Viale Mazzini. Non aveva tessera di partito. Non faceva parte di "gruppi di affezionati compagnucci" presenti in tutti i programmi tranne, forse, nelle previsioni del tempo. Lui era un talento naturale, un vero artista a tutto tondo e questo gli sarebbe dovuto bastare se fosse stato in un qualsiasi altro Paese del mondo, ma non qui in Italia, penisola corrotta interamente dalla politica e dalle lobby schifose. In questo periodo ci stanno propinando spettacoli di altri artisti purtroppo scomparsi, puntate anche di ore, antiche. Hanno parlato in tv per giorni di tutti ma non hanno dedicato uno spazietto decente al nostro Gianni.

Si sono limitati a qualche secondo, che vergogna! Dirigenti Rai, per voi contano solo le amicizie, meglio se politiche, il talento, la meritocrazia... non contano. Non sapete neppure cosa significa essere veri artisti o non vi conviene saperlo. Fate schifo, incompetenti!!!

Ci penseremo noi, gli amici sinceri e disinteressati a farlo vivere in tv, con i nostri piccoli mezzi. Proporremo al pubblico puntate e video tratti dalle trasmissioni che ha registrato da noi. Alla faccia vostra che date spazio solo ai raccomandati e si sa chi sono, i "petrusino" ogni minestra, sempre al centro dello schermo, anche se non cantano. Li vedono tutti su qualsiasi canale posizionino il ricevitore tv, così è.

E' morto Nazzaro? viva Nazzaro!