L’analisi di documenti e reperti mai presi in considerazione, le intercettazioni inedite, le parole dei protagonisti e una ricostruzione dei fatti basata esclusivamente su documenti e atti giudiziari. Con il libro-inchiesta “Elisa Claps – Indagine nell'abisso della Chiesa della Trinità” (Edizioni EdiMavi, quarto volume della Collana “Ombre e Silenzi”), i giornalisti Fabio Amendolara e Fabrizio Di Vito firmano un'inchiesta giornalistica sulle indagini giudiziarie che hanno caratterizzato 30 anni del caso Claps, uno dei gialli più ingarbugliati della cronaca nera italiana. Ripassando al setaccio decine di faldoni, i due cronisti hanno portato alla luce documenti mai analizzati dagli inquirenti, come l'inquietante scritto anonimo ritrovato a Potenza nel settembre del 1993, pochi giorni dopo la scomparsa di Elisa, che recita testualmente: «Avevo una gatta, cantava troppo. L'ho uccisa. Elisa l'ho fatta sotterrare con una pietra. Ho solo la mia gatta sulla coscienza, Elisa dov’è?». A scriverlo è stata una persona dalla grafia incredibilmente somigliante a quella di Danilo Restivo, l'assassino di Elisa Claps, condannato in via definitiva a 30 anni di carcere per l'omicidio della sedicenne potentina che aveva incontrato il 12 settembre del 1993 nella chiesa della Santissima Trinità di Potenza con la scusa di doverle consegnare un regalo per la promozione. Non mancano le ricostruzioni dei vari tentativi di sporcare la reputazione della vittima, che già alla prima veglia di preghiera viene descritta come una ragazza facile, che era incinta e per questo era scappata. Le indagini non hanno fatto altro che, seppure involontariamente, alimentare le chiacchiere nella città di Potenza: gli investigatori si presentano in una farmacia per chiedere se Elisa avesse comprato un test di gravidanza e al reparto di Ginecologia dell'ospedale San Carlo per verificare se si era sottoposta a una visita ginecologica. Il libro chiarisce una volta per tutte come il ritrovamento ufficiale dei resti di Elisa (risalente al 17 marzo del 2010) nel sottotetto della chiesa situata nel cuore del centro storico del capoluogo lucano sia stato soltanto l'ultimo di una lunga serie: nel 1996, ad esempio, diversi operai effettuano nel sottotetto importanti lavori di «ancoraggio dei rosoni» della chiesa a non più di dieci centimetri dal corpo di Elisa. «È impossibile che nessuno abbia visto niente», dirà ai magistrati un funzionario del Provveditorato alle Opere Pubbliche. «Qualcuno ha imposto il silenzio», scriveranno poi i giudici. Ma chi? L'elemento più controverso che accomuna tutte le indagini sul caso Claps è senza dubbio la superficialità e l'approssimazione con cui sono stati condotti gli accertamenti. Nel 1993 gli inquirenti, nelle ore immediatamente successive alla scomparsa, ipotizzarono addirittura un allontanamento volontario della ragazza, complici anche diversi fantomatici avvistamenti di Elisa lontano dalla chiesa della Trinità. E anche l'inchiesta sul ritrovamento del corpo nel sottotetto si è rivelata un clamoroso flop: a processo (condannate in primo grado prima della prescrizione intervenuta in Appello) sono finite soltanto le due donne addette alle pulizie per aver mentito sull'avvistamento del corpo di Elisa Claps alcune settimane prima rispetto al 17 marzo 2010. Su tutto quello che era accaduto nei quasi 17 anni precedenti, invece, non c’è stato nessun approfondimento. E, soprattutto, nessun indagato. Nemmeno tra gli appartenenti al clero, protagonisti indiscussi dell'intera vicenda. Il ruolo dello storico parroco della Trinità, don Mimì Sabia, dei sacerdoti e dei vescovi che si sono succeduti nel tempo sono stati analizzati dai due giornalisti nel dettaglio, attraverso documenti inediti. La riapertura al culto della chiesa potentina, lo scorso 24 agosto, ha riacceso la polemica tra la diocesi di Potenza e la famiglia Claps. Quest'ultima chiede le scuse per i silenzi e le omissioni, la curia ritiene di non avere motivi per farlo. E la comunità è tornata a lacerarsi come 30 anni fa, a dimostrazione che il caso Claps resta una ferita impossibile da rimarginare senza un vero cammino di riconciliazione. Il libro di Amendolara e Di Vito inoltre si concentra per la prima volta sul Criminal profiling di Restivo, tornato a uccidere nel 2002 a Bournemouth, in Inghilterra, dove sta scontando una condanna definitiva a 40 anni di carcere. L’inchiesta giornalistica, infine, si è rivelata particolarmente attenta all'ultimo segmento rimasto insoluto di tutta questa storia: qualcuno ha aiutato Restivo a occultare il cadavere e a farla franca per 17 anni. Molti elementi ricostruiti nelle pagine del libro sembrano dimostrarlo. Gli inquirenti però già dal primo capo d’imputazione hanno sostenuto che Danilo fosse l'unico responsabile dell'omicidio e dell'occultamento del cadavere di Elisa. Le altre tracce non sono quindi state prese in considerazione. Ma risulta evidente, dalla lettura dell'inchiesta giornalistica, che all'occultamento hanno preso parte dei complici rimasti nell'ombra. Complici che, però, devono ancora nutrire delle forti preoccupazioni. I giornalisti ricostruiscono un ultimo depistaggio, tramite uno scritto anonimo, messo in atto quando ormai i processi erano conclusi e Restivo era stato condannato. Amendolara e Di Vito, grazie a verifiche e deduzioni, circoscrivono il raggio.
News
Elisa Claps, un libro inchiesta affronta i buchi neri dei processi
I giornalisti Amendolara e Di Vito si concentrano sul ruolo della Chiesa e sull'ultimo segmento mai esplorato: chi ha aiutato Danilo Restivo
elisa claps danilo restivo fabio amendolara fabrizio divito inchiesta trinità fabio amendolara elisa claps
Pubblicato in data 28-11-2023 | hits (610) | da: Nimariani
Vuoi fare una segnalazione relativa a questo articolo? (Clicca qui)
Stesso autore
Elisa Claps, nel libro-inchiesta di Amendolara e Di Vito l'abisso mai esplorato in cui si nasconde ancora chi ha aiutato Danilo Restivo
Pubblicato il: 11-12-2023
Visto: 1.914 volte
Leggi anche
In produzione un docufilm su Ezoy ed Eterno: la carriera e l'amicizia di due grandi artisti presto su Amazon Prime
Pubblicato il: 12-10-2024
Visto: 146 volte
SOS UTENZE E SERVIZI INAUGURA LA NUOVA SEDE DI GRAMMICHELE IN PROVINCIA DI CATANIA
Pubblicato il: 12-10-2024
Visto: 262 volte
Tentata aggressione a Reggio Emilia , coinvolti Eterno e Dj infu , celebrità del web
Pubblicato il: 11-10-2024
Visto: 102 volte
Andrea Ottogalli, imprenditore di Padova adotta nuove tecniche industriali con l' aiuto dell' intelligenza artificiale
Pubblicato il: 11-10-2024
Visto: 104 volte
Stefano Mattara, tutti in pista con "Show Me Love" (Atomika / Jaywork)
Pubblicato il: 11-10-2024
Visto: 81 volte
Un riconoscimento per i finanzieri di ieri e di oggi della provincia di Arezzo
Pubblicato il: 11-10-2024
Visto: 100 volte
13/10 Gara di Orienteering al Parco delle Cascine. Per avvicinarsi a uno sport che invita a conoscere l'ambiente
Pubblicato il: 09-10-2024
Visto: 74 volte
Costez (Grumello / Telgate - BG) è Mainstream. 11/10 Extasi, 12/10 Giordano Mazzocchi
Pubblicato il: 09-10-2024
Visto: 67 volte
12/10 Home Sweet Home fa muovere a tempo River house club - Soncino (Cremona)
Pubblicato il: 09-10-2024
Visto: 76 volte
L’autunno è il giusto momento per un rituale Rasul a Gardacqua - Garda (VR)
Pubblicato il: 07-10-2024
Visto: 68 volte
Screening gratuiti per l’Epatite C alla farmacia “Campo di Marte”
Pubblicato il: 06-10-2024
Visto: 113 volte
Campo di Zucche Agricola delle Meraviglie Steflor: gli eventi del 5 e 6 ottobre
Pubblicato il: 04-10-2024
Visto: 203 volte
Mitch B.: un autunno di musica tra ADE, Sentenza Radio Show e dj set d'eccellenza
Pubblicato il: 04-10-2024
Visto: 211 volte
Un concorso per le scuole per conservare la memoria e promuovere la pace
Pubblicato il: 03-10-2024
Visto: 155 volte
12/10 Patrick Mason + u.r.trax fanno scatenare Bolgia - Bergamo
Pubblicato il: 03-10-2024
Visto: 148 volte
Sostenibilità certificata: GF Piping Systems presenta l'EPD per le soluzioni in polietilene ELGEF Plus
Pubblicato il: 03-10-2024
Visto: 79 volte
La Casa Pia in festa per i cinquant’anni di servizio di don Silvano Paggini
Pubblicato il: 02-10-2024
Visto: 106 volte
Il grande weekend di Circus Beatclub - Brescia: 4/10 Friday Fiesta, 5/10 Crush
Pubblicato il: 02-10-2024
Visto: 159 volte