Itinerari
La mostra Itinerari si è svolta nei territori di Alessandria, Brescia, La Spezia, Massa, Parma e Verona dal 26 settembre al 19 dicembre 2021.
L’evento ha focalizzato l’attenzione sull’opera artistica di Erminio Tansini nei campi della pittura, della scultura e della fotografia.
L’esposizione ha presentato una selezione di dipinti a olio su tavola, di sculture in bronzo e in legno e di di scatti fotografici che rappresentano un saggio della produzione tansiniana fra gli anni ’90 del XX secolo e il 2021.
I quadri scelti per l’evento, tutti Senza tirolo, appartengono alla fase informale della pittura di Erminio Tansini.
Nella sezione dedicata alle sculture la mostra itinerante ha proposto una raccolta di creazioni basate sul legno: sia come opere finite sia come fusioni in bronzo prodotte tramite modelli lignei.
Il materiale arboreo utilizzato dall’artista per questi lavori proviene in gran parte dall’Appennino Tosco-Emiliano e Ligure: Cinque Terre, valli della Magra, della Nure, del Taro, del Tidone e della Trebbia.
Le fotografie, invece, sono state scelte fra quelle scattate sui set della rassegna di shooting «Forme sfuggenti», che dal 2018 scenarizza temporaneamente e ritrae le sculture lignee di Erminio Tansini presso luoghi come parchi archeologici, edifici monumentali, corsi e specchi d’acqua, radure boschive, scogliere e paesaggi montani in Austria, Francia, Italia, Principato di Monaco e Svizzera.
Per la mostra Itinerari è stato individuato un corpus di riprese effettuate in varie località dell’Alvernia-Rodano-Alpi, dell’Emilia-Romagna, dei Grigioni, della Liguria, della Lombardia, del Piemonte, della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, del Ticino, del Tirolo, della Toscana, del Trentino-Alto Adige/Südtirol e della Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste.
Fra le location toccate dalla serie «Forme sfuggenti» compaiono la Cittadella di Alessandria, il Forte di San Vigilio a Bergamo, il Ponte Gobbo di Bobbio (Piacenza), il Castello di Brescia, il Castello di Matilde di Canossa (Reggio Emilia), il Parco al Po di Cremona, il Forte di Exilles (Torino), la Spiaggia delle Dune di Forte dei Marmi (Lucca), il Castello di San Giorgio alla Spezia, il Castello di Torrechiara a Langhirano (Parma), il Ponte Napoleone Bonaparte di Lodi, il Parco Ciani a Lugano, il Palazzo Ducale di Mantova, il Castello Sforzesco di Milano, la Maison Penchée di Modane (Savoia), il Col Agnel a Molines-en-Queyras (Alte Alpi), Punta Mesco fra Monterosso al Mare e Levanto (La Spezia), il Castello Visconteo Sforzesco di Novara, il Ponte Coperto di Pavia, lo Château de Suzey a Pont-Saint-Martin (Aosta/Aoste), il Castello di Grondola a Pontremoli (Massa e Carrara), il Castello Doria di Porto Venere (La Spezia), il Castello Brown di Portofino (Genova), il Parco dell’Acqua a Reggio nell’Emilia, la Spiaggia di Riomaggiore (La Spezia), la Plage de Carnolès a Roquebrune-Cap-Martin (Alpi Marittime), il Castello di Rovigo, il Penser Joch a Sarentino/Sarntal/Sarnthein (Bolzano-Alto Adige/Bozen-Südtirol), il Timmelsjoch a Sölden (Imst), l’Ouvrage de Saint-Ours-Bas a Val-d’Oronaye (Alpi dell’Alta Provenza) e la Spiaggia della Grotta del Diavolo a Vernazza (La Spezia).
Alcune opere in mostra erano inedite; altri lavori, invece, avevano già trovato spazio in altri eventi di Erminio Tansini, che fra la prima metà degli anni ’90 del Novecento e il 2021 ha esposto in diverse città del Belgio, della Germania e dell’Italia: per esempio Aalst, Cassino (Frosinone), Catania, Cecina (Livorno), Como, Costanza, Crema (Cremona), Cremona, Firenze, Lodi, Milano, Modena, Monreale (Palermo), Padova, Palermo, Parma, Piacenza, Pisa, Rapallo (Genova), Reggio nell’Emilia, Roma, Santa Margherita Ligure (Genova), Torino, Trebur (Darmstadt) e Viterbo, oltre che alla Biennale di Venezia.
Curata da Davide, l’esposizione Itinerari è stata il 4º evento della rassegna «Forme, materia, colore», che illustra nel suo complesso la varietà dell’arte tansiniana.
Dragana Kostić, Kevin McManus e Giorgio Segato sono alcuni fra gli autori degli scritti da cui sono stati estrapolati i brani di critica artistica che hanno corredato la mostra.
A integrazione dell’apparato testuale sono state riportate sintetiche interpretazioni dei lavori tansiniani proposti da osservatori residenti in vari stati dell’Africa, dell’America e dell’Europa: Francia, Guatemala, Italia, Russia, Serbia e Tunisia.
La mostra Itinerari si è svolta nei territori di Alessandria (Piemonte), Brescia (Lombardia), La Spezia (Liguria), Massa (Massa e Carrara, Toscana), Parma (Emilia-Romagna) e Verona (Veneto) dal 26 settembre al 19 dicembre 2021. Il calendario delle aperture è stato il seguente: alla Spezia dal 26 settembre al ottobre 2021; a Verona dal 2 ottobre al 6 novembre 2021; a Massa dal 3 al 30 ottobre 2021; a Parma dal 9 ottobre al 7 novembre; a Brescia dal 31 ottobre al 28 novembre 2021; a Alessandria dal 21 novembre al 19 dicembre 2021. Della curatela è stato incaricato Davide. La comunicazione è stata affidata a «In arce». Per informazioni: Facebook wwwinarcecom; email e v e n t i @ i n a r c e . c o m; Web Itinerari.
Fonte notizia
www.inarce.com it eventi itinerari-mostra.html
