Quando si pensa a un ombrello, l’immagine è chiara: un manico, delle aste e una tela che si apre e si chiude. Ma in Giappone – terra di creatività senza limiti – hanno deciso di stravolgere anche questo oggetto comune. Il risultato? Un ombrello che non si apre né si chiude, e che non ha neppure le classiche stecche in metallo.
Si chiama Unnurella (da “un” = pioggia e “umbrella”), ed è un parapioggia tubolare in tessuto impermeabile che si indossa come una mantella a forma di cono rovesciato. Ti copre interamente e lascia le mani libere, ideale per chi usa il telefono o porta borse. Ma la vera genialità sta nel fatto che, anche con vento forte, non si rovescia mai.
Genio o follia?
Questo ombrello alternativo è stato sviluppato da una startup giapponese specializzata in “gadget anti-pioggia” e ha già ricevuto premi per l’innovazione nel design. Il suo aspetto futuristico lo rende perfetto anche per chi cerca un tocco di stile in più. Eppure, c’è chi lo considera solo un’eccentricità difficile da usare nei contesti urbani affollati.
Perché ha attirato l’attenzione mondiale
Il successo dell’Unnurella si deve anche ai video virali su TikTok e Instagram, dove influencer e curiosi mostrano l’oggetto in azione. Il suo design minimalista ha colpito anche gli appassionati di moda e sostenibilità: il materiale è completamente riciclato e durevole, per ridurre l’impatto ambientale degli ombrelli usa-e-getta.
Una soluzione ai problemi “piovosi”?
Secondo alcune stime, ogni anno vengono buttati via oltre 1 miliardo di ombrelli rotti, la maggior parte in plastica e metallo non riciclabili. In questo senso, l’invenzione giapponese potrebbe essere una risposta ecologica e funzionale a un oggetto rimasto pressoché invariato da secoli.