COVID-19, la prevenzione inizia in casa
scritto da: Di Renzo Regulatory Affairs | segnala un abuso

Cosa fare per difenderci dal coronavirus quando ci troviamo in ambienti molto frequentati (posto di lavoro, mezzi pubblici, negozi, bar e ristoranti ecc.) ormai lo sappiamo tutti: mantenere il distanziamento sociale, indossare sempre la mascherina, lavare o disinfettare spesso le mani.
Cosa dobbiamo fare, invece, per difenderci tra le mura domestiche? La maggior parte di noi, infatti, ha imparato a sentirsi sicuro “almeno” in casa: è qui che ci sentiamo di toglierci la mascherina e toccare oggetti e superfici in tutta tranquillità. Tuttavia, anche in casa è bene prendere le dovute precauzioni , soprattutto se la nostra vita quotidiana ci porta spesso fuori o comunque in contatto con altre persone, non su base regolare. Niente paura, a meno di malati COVID tra i conviventi, non è necessario procedere a chissà quale disinfezione. Basterà continuare con la normale prassi di pulizia, scegliendo i prodotti da usare in maniera più mirata. Per la casa, in generale, è bene usare prodotti a base di candeggina o alcol, preferibilmente quelli che siano stati autorizzati come Presidi medico chirurgici: questo significa che le proprietà disinfettanti del prodotto sono state testate e in molti casi si può trovare in etichetta anche la dichiarazione che il prodotto è attivo nei confronti dei virus. Riconoscere i PMC è abbastanza semplice, poiché essi recano sempre il simbolo di una croce rossa stampata sull’etichetta, il numero di registrazione come PMC e la percentuale di principio attivo. Meglio usare questi prodotti puri o poco diluiti, arieggiando gli ambienti dopo il loro utilizzo. Anche i normali detersivi e detergenti possono comunque essere di aiuto, soprattutto in quelle zone della casa in cui non c’è passaggio con l’esterno. Pur non avendo efficacia comprovata contro virus e batteri, questi prodotti sono in grado di rimuoverli – come fa il sapone quando ci laviamo le mani – riducendo così la loro permanenza sulle superfici. Per lavare piatti e stoviglie, che potremmo aver contagiato senza saperlo, il consiglio è di usare sempre la lavastoviglie, con risciacquo a 70°C. In mancanza di una lavastoviglie, i piatti devono essere strofinati bene , in modo che l’azione meccanica possa sopperire alla bassa temperatura dell’acqua. Vestiti e scarpe non necessitano di disinfezione: l’unica accortezza è togliersi le scarpe appena si è in casa, lavando immediatamente le mani. Per tutto gli altri oggetti che tocchiamo spesso, soprattutto i cellulari e la tastiera del computer, è consigliato l’uso di alcol puro da applicare con un panno morbido per non fare danni. Tutt’altra storia sono l’igiene e la disinfezione in caso di un familiare infetto, soprattutto se in quarantena in casa. In questi casi, è bene informarsi sui siti del Ministero della Salute, delle regioni o della ASL sulla corretta prassi da seguire per bloccare la trasmissione del virus, fino alla negativizzazione del soggetto. Poche accortezze, da mettere in pratica con più attenzione del solito e con molta pazienza.