Immaginario reale (scheda)

               

 

Tema: arte contemporanea (fotografia e scultura).

Descrizione: la mostra Immaginario reale ha presentato una selezione di fotografie scattate sui set della rassegna itinerante «Forme sfuggenti», che dal 2018 ambienta e fotografa le sculture di Erminio Tansini in luoghi scenografici. I materiali con cui l’autore ha realizzato le opere lignee raffigurate nelle immagini di Immaginario reale sono ceppi, radici, rami e tronchi rinvenuti sui greti dei torrenti e sulle spiagge marine (nelle Cinque Terre, nella Valtrebbia, nella Valtaro, in Lunigiana, nella Valnure e nella Valtidone). Giocati sulla pareidolia, questi tipi di lavori lignei sono stati esposti per la prima volta nel 2017 alla Biennale di Venezia. La serie ha toccato varie località dell’Austria, della Francia, dell’Italia, della Svizzera e del Principato di Monaco. Le fotografie presenti nella mostra Immaginario reale sono state scattate presso le seguenti location dell’Emilia-Romagna, della Liguria, della Lombardia, di Monaco, del Piemonte, della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, del Ticino e della Toscana: il Castello di Carniglia a Bedonia (Parma), il Ponte del Diavolo a Bobbio (Piacenza), il Castello di Brescia, il Parco del Brembiolo a Casalpusterlengo (Lodi), la golena del fiume Po a Castelnuovo Bocca d’Adda (Lodi), il Ponte di Cremona a Castelvetro Piacentino (Piacenza), il Parco al Po di Cremona, il Castello di San Giorgio alla Spezia, il Castello di Torrechiara a Langhirano (Parma), Punta Mesco a Levanto (La Spezia), il Ponte Napoleone Bonaparte di Lodi, il Parco Ciani a Lugano, il Porto Vecchio a Maccastorna (Lodi), il Monte Brugiana a Massa (Massa e Carrara), Rocca Lanzona a Medesano (Parma), il Palais Princier di Monaco, la Scogliera di Fegina a Monterosso al Mare (La Spezia), l’Isola Serafini a Monticelli d’Ongina (Piacenza), il Ponte del Taro a Parma, la Torre dei Marchesi a Pellegrino Parmense (Parma), l’Isola Maggi a Piacenza, il Castello di Riva a Ponte dell’Olio (Piacenza), il Castello di Grondola a Pontremoli (Massa e Carrara), il Castello Brown di Portofino (Genova), il Castello Spinola di Roccaforte Ligure (Alessandria), la Plage de Carnolès a Roquebrune-Cap-Martin (Alpi Marittime), la Pietra Perduca a Travo (Piacenza), la Spiaggia della Grotta del Diavolo a Vernazza (La Spezia) e il Lago di Trebecco a Zavattarello (Pavia). Gran parte degli scritti di critica artistica posti a corredare il percorso visuale dell’esposizione sono di Dragana Kostić. Inoltre, sono stati affiancati da una serie di interpretazioni delle fotografie tansiniane, espresse da osservatori residenti in diversi paesi dell’Europa, dell’America e dell’Africa: Francia, Guatemala, Italia, Regno Unito, Russia, Serbia e Tunisia.

Organizzazione: «In arce».

Note: l’esposizione è stata la sesta tappa della serie itinerante di mostre fotografiche «Chimere».

Condividi: